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Ginnastica, International Gymnix – Doppio bronzo per l’Italia nelle Specialità! Iorio e Asia D’Amato sugli scudi, dominio di Perea. Chusovitina infinito argento

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A Montreal (Canada) si sono disputate le Finali di Specialità dell’International Gymnix, torneo internazionale di ginnastica artistica che apre la grande stagione della Polvere di Magnesio. Dopo la nottata spettacolare dell’Italia, seconda nella prova a squadra tenendo testa agli USA e con Giorgia Villa terza nell’all-around a quattro decimi dal successo, sono arrivate due medaglie per i nostri colori.

Elisa Iorio si mette al collo il bronzo alle parallele asimmetriche, dimostrando ulteriormente un ottimo livello tecnico (5.6 il D Score) e concludendo con 13.725. Oggi le due americane erano oggettivamente imprendibili: Gabby Perea si è spinta fino a 14.600 (6.0, punteggio da vecchio codice e da senior) mentre l’altra statunitense ha comunque sfondato il muro dei 14 punti (14.125, 5.7).

L’altra medaglia di bronzo porta la firma di Asia D’Amato che con i suoi due salti al volteggio ottiene 13.975 a poco più di un decimo da Maile O’Keefe (14.100) nella gara vinta dalla statunitense Emma Malabuyo (14.388).

Dispiace per Giorgia Villa che, dopo la prestazione superlativa nel giro completo, non riesce a conquistare altri allori: quarta al corpo libero (13.275, 5.2), quarta alla tavola (13.925, era a solo mezzo decimo dalla D’Amato) e settima alla trave (11.900 causa imprecisioni con 5.0 di D Score). Per Alice D’Amato da annotare il settimo posto sugli staggi (12.500), Elisa Iorio ottava al quadrato (12.825).

 

La stella di giornata è stata un’inverosimile Gabby Perea. Il piccolo fenomeno a stelle e strisce, seconda ieri nel concorso generale, ha conquistato ben tre medaglie d’oro: parallele (14.600), trave (13.825, 5.6) e corpo libero (13.675 pari merito con O’Keefe). Il volteggio è invece stato terra di conquista di Emma Malabuyo (14.388). Gli USA hanno firmato sempre la doppietta tranne alla trave dopo la canadese Allaire-Bourgie ha beffato O’Keefe. Di seguito tutti i podi della categoria juniores:

 

VOLTEGGIO – Emma Malabuyo (USA, 14.388), Maile O’Keefe (USA, 14.100), Asia D’Amato (Italia, 13.975).

PARALLELE ASIMMETRICHE – Gabby Perea (USA, 14.600), Sunisa Lee (USA, 14.125), Elisa Iorio (Italia, 13.725).

TRAVE – Gabby Perea (USA, 13.825), Zoé Allaire-Bourgie (Canada, 13.575), Maile O’Keefe (USA, 12.575).

CORPO LIBERO – Maile O’Keefe (USA, 13.675), Gabby Perea (USA, 13.675), Ana Padurariu (Canada, 13.500).

 

Si sono disputate anche le Finali di Specialità riservate alla categoria seniores e dominate dalla novità giapponese Hitomi Hatakeda che, dopo essersi imposta nell’all-around, conquista ben tre medaglie d’oro (parallele con 13.825, trave con 13.350, corpo libero con 13.600).

Brilla ancora una volta l’immensa Oksana Chusovitina che a 41 anni suonati è ancora qui a dettare legge: dopo sette Olimpiadi, l’uzbeka è seconda al volteggio con 14.475 battuto dalla canadese Shallon Olsen per soli 25 millesimi. Di seguito tutti i podi:

VOLTEGGIO – Shallon Olsen (Canada, 14.500), Oksana Chusovitina (Uzbekistan, 14.475), Hitomi Hatakeda (Giappone, 14.025).

PARALLELE ASIMMETRICHE – Hitomi Hatakeda (Giappone, 13.825), Emily Whitehead (Australia, 13.000), Ayu Koike (Giappone, 12.950).

TRAVE – Hitomi Hatakeda (Giappone, 13.350), Jade Chrobok (Canada, 13.275), Rianna Mizzen (Australia, 13.200).

CORPO LIBERO – Hitomi Hatakeda (Giappone, 13.600), Megan Roberts (Canada, 13.567), Shallon Olsen (Canada, 13.467).

 

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