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Tennis, Masters 1000 Indian Wells 2017: i risultati di mercoledì 15 marzo. Federer domina Nadal, Kyrgios elimina Djokovic
La notte della sfida infinita ha avuto finalmente luogo sul cemento californiano di Indian Wells. Il 36° capitolo del libro dal titolo “Roger Federer contro Rafa Nadal”, valevole per gli ottavi di finale del Masters 1000 americano, non è stato così affascinante come quello della finale degli Australian Open 2017 ma ha comunque messo in mostra un tennis di alta qualità. La vittoria è andata al rossocrociato con lo score di 6-2 6-3. Un match molto ben giocato da “Sua Maestà” che così coglie il terzo successo consecutivo contro l’amico/rivale, portando il computo dei risultati positivi a 13 contro l’iberico.
Parte subito fortissimo Roger, intenzionato a non lasciare nulla al caso: break in apertura e grande aggressività con diritto e rovescio. Nel gioco successivo lo spagnolo ha la chance dell’immediato controbreak ma grazie ad un servizio con precisione, manco a dirla, svizzera e ad un backhand di grande livello riesce a salvarsi ottenendo il 2-0. Deciso e sempre con i piedi dentro il campo, Federer non lascia scampo all’avversario mettendolo, dopo pochi scambi, sotto pressione e non concedendogli il tempo per organizzare il proprio gioco “arrotato”. L’arma segreta si rivela quel rovescio che tanto ha fatto penare l’elvetico nel corso della sua gloriosa carriera. Sono proprio due vincenti di questo fondamentale a regalare il 4-1 pesante alla testa di serie n.9 che conclude la pratica sul 6-2 in 34 minuti. Nadal tenta una reazione ma Federer non molla la presa, mantenendo uno standard di alto livello sia in battuta che in risposta. In particolare, la posizione arretrata del giocatore di Manacor è quasi un invito a nozze per Roger che con il suo slice da sinistra non dà scampo a Rafa. Oltre il 70% dei punti ottenuti con la battuta danno ancor più sicurezza al vincitore del primo Major del 2017 e grazie a due stupendi dritti vincenti ed un rovescio di pregevolissima fattura ottiene il break decisivo nel terzo game. Da questo momento il fenomeno di Basilea concede solo tre “quindici” all’iberico nei turni al servizio e sul 5-2, un’altra magia pone fine alla 36esima sfida.
Per lo svizzero ai quarti di finale vi sarà Nick Kyrgios, giustiziere per la seconda volta consecutiva di un irriconoscibile Novak Djokovic (n.2 del mondo). Il serbo è apparso nervoso e quasi indolente in alcune fasi dell’incontro. Negli scambi lunghi, un tempo il marchio di fabbrica di Nole, è stato l’australiano a far valere la sua determinazione ed il peso dei colpi da fondo. In più, l’arma del servizio si è rivelata determinante nel 6-4 7-6 finale consentendo al tennista di Canberra di non subire alcun break ed ottenere la bellezza di 14 ace. Soffre moltissimo ma poi riesce a salvarsi la testa di serie n.3 Stan Wawrinka che, contro il lucky loser Yoshihito Nishioka (attualmente n.70 del ranking), è stato costretto al tie-break del terzo set per spuntarla. Tanti errori da parte del 31enne di Losanna che hanno dato gran fiducia al giapponese, vittorioso nel primo parziale 6-3. Tuttavia, il tennis più qualitativo e potente ha consentito a Stan di trovare la soluzione all’enigma del Sol Levante ed ora nel prossimo turno lo attende un Dominic Thiem, apparso in grande spolvero contro Gael Monfils. Il 6-3 6-2 dell’austriaco ha impressionato per continuità e si preannuncia, dunque, uno scontro molto equilibrato.
Per quanto concerne gli altri incontri in programma Kei Nishikori ha avuto vita facile contro lo statunitense Donald Young, al secondo ottavo di finale in carriera di un 1000. Il differente ranking tra i due (n.5 contro n.60 del mondo) si è notato nei punti decisivi del confronto ed il giapponese ha confermato di aver compiuto anche uno step, da un punto di vista psicologico, rispetto al passato. Il 6-2 6-4 in 1 ora e 17 minuti di partita, accompagnato dal 57% di punti conquistati contro la seconda di Young, parla chiaro sulla prestazione del nipponico. Kei se la vedrà contro un Jack Sock assai provato. Uscito con la spia della riserva accesa nel match vinto contro il bulgaro Grigor Dimitrov (terzo turno), lo statunitense ha sudato le cosiddette sette camicie anche con il tunisino Malek Jaziri, perdendo il primo parziale 6-4. Il 7-6 7-5 delle restanti frazioni, in favore dell’americano, è stato la rappresentazione della tenacia, arma da sfoderare anche nei quarti. Infine l’uruguaiano Pablo Cuevas e l’iberico Pablo Carreno Busta hanno completato il quadro dei qualificati. L’iberico si è sbarazzato del serbo Dusan Lajovic 6-4 7-6 mentre Cuevas, a sorpresa, ha eliminato il ben più quotato David Goffin, n.12 ATP, con lo score di 6-3 3-6 6-3.
I risultati degli ottavi di finale del tabellone maschile
[4] K. Nishikori b. D. Young 6-2 6-4
[21] P. Carreno Busta b. [Q] D. Lajovic 6-4 7-6(5)
[27] P. Cuevas b. [11] D. Goffin 6-3 3-6 6-3
[17] J. Sock b. M. Jaziri 4-6 7-6(1) 7-5
[15] N. Kyrgios b. [2] N. Djokovic 6-4 7-6(3)
[3] S. Wawrinka b. [LL] Y. Nishioka 3-6 6-3 7-6(4)
[9] R. Federer b. [5] R. Nadal 6-2 6-3
[8] D. Thiem b. [10] G. Monfils 6-3 6-2
Tabellone dei quarti di finale
P. Carreno Busta [21] – P. Cuevas [27]
S. Wawrinka [3] – D. Thiem [8]
J. Sock [17] – K. Nishikori [4]
R. Federer [9] – N. Kyrgios [15]
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Indian Wells