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Calcio
Champions League 2017, Juventus-Barcellona: la miglior difesa contro il miglior attacco. I bianconeri hanno possibilità?
E dunque sarà Juventus- Barcellona. Così ha deciso l’urna di Nyon nel sorteggio dei quarti di finale di Champions League 2017 e l’Italia è già pronta a dividersi tra chi sosterrà i colori bianconeri, in rappresentanza del nostro Paese, e chi, per campanilismo nazionale, sposerà la causa blaugrana, senza diritto di riscatto…
Un confronto affascinante che può valere una finale anticipata vista la storia delle due squadre e la loro forza attuale. Da una parte, il Barça miglior attacco della competizione con 26 reti all’attivo e, dall’altra, la Juve con soli 2 gol subiti. Sfida tra due modi diversi di concepire il calcio, assai rappresentativa del differente “filone culturale” italiano ed iberico.
⚽️⛔️ Best defence v best attack! ⚽️?
Juve: 2 goals conceded
Barca: 26 goals scoredWho will crack? #UCLdraw pic.twitter.com/WAr6M7MMto
— Champions League (@ChampionsLeague) 17 marzo 2017
I catalani, secondi nella Liga e cinque volte campioni della Champions, sono stati autori di una rimonta eccezionale contro il Paris Saint Germain (6-1) al Camp Nou nel turno precedente, dopo aver perso la partita d’andata (4-0) a Parigi. Un successo storico in grado di infondere ancor più consapevolezza nel gruppo di Luis Enrique. L’apporto, poi, dei “Tre Tenori” Leo Messi (capocannoniere della competizione con 11 gol), Neymar (4 reti) e Luis Suarez (3 gol) potrebbe risultare un fattore decisivo. Una triste realtà per i colori bianconeri nella finale 2015 di Berlino, nella quale, dai piedi di Messi, vi fu il gol di Suarez del 2-1 con il tris firmato dal citato Neymar a chiudere il conto. In generale, il computo totale dei precedenti vede il Barcellona avanti 4-3.
Impresa dunque impossibile? No, specie con questa Juventus. Se è vero, infatti, che la truppa ispanica può contare sull’apporto di giocatori eccezionali dal centrocampo in su, ciò vale per la banda di Allegri, guardando alla difesa. La famosa “BBBC” (Buffon-Bonucci-Barzagli-Chiellini) ha concesso, come detto, solo 2 marcature in Europa ed il gran lavoro in fase di non possesso dell’11 torinese è un marchio di fabbrica. Pertanto, ai cinque volte campioni d’Europa non poteva capitare un avversario peggiore, viste le caratteristiche.
Nedvěd: “Juve have improved a lot [since the 2015 #UCLfinal], this team can play without fear against Barcelona.”#UCLdraw pic.twitter.com/whMOQVPIwR
— Champions League (@ChampionsLeague) 17 marzo 2017
In più, c’è da considerare che il famoso attacco a cinque stelle, altamente prolifico in Serie A, è sempre in agguato contro una squadra non così eccezionale in difesa della propria porta. I nove palloni raccolti in fondo alla rete da Marc-André ter Stegen non sono così pochi e ciò è una buona notizia per Gonzalo Higuain, Paulo Dybala e compagnia.
Non resta che attendere il riscontro del campo a partire dalla gara di andata dell’11 aprile a Torino, con ritorno decisivo a Barcellona 8 giorni più tardi. La truppa bianconera si aggrappa al dolce ricordo del 2003 quando la Vecchia Signora, proprio nei quarti di finale di Champions, eliminò i blaugrana, sul difficile campo spagnolo, grazie ad un gol di Marcelo Zalayeta nei supplementari dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1 per effetto delle reti di Pavel Nedved e Xavi. Che la storia possa ripetersi?
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Uefa