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F1, Mondiale 2017: Sebastian Vettel, il nuovo condottiero in “Rosso” alla conquista della Cina

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Se lo starà guardando per bene Sebastian Vettel quel trofeo. Il successo sorprendente dell’Australia, nel primo round del Mondiale 2017 di F1, ha un significato particolare. Il 2016 era stato un anno da cancellare: nessuna vittoria, tante polemiche e la posizione del tedesco in squadra in discussione. C’erano già alcuni che volevano l’arrivo di Lewis Hamilton o il ritorno di Fernando Alonso sotto l’insegna del Cavallino Rampante. Non è un caso strano. Ognuno ha i suoi preferiti e Seb, nonostante non abbia mai disdegnato vicinanza ed attaccamento alla Rossa, ha dovuto assorbire tante critiche, molte delle quali immeritate.

L’appuntamento di Melbourne ha il sapore del riscatto: il digiuno di vittorie interrotto dopo 553 giorni, il successo n.43 in carriera, la n.4 con la Ferrari, e la testa della classifica. Era da 7 lunghi anni che un pilota della Scuderia di Maranello non guardava tutti gli altri dalla vetta della graduatoria al termine del “primo giorno di scuola”. Fu Alonso nel GP del Bahrein a regalare quella soddisfazione. Inoltre, il ritorno sul podio più alto dell’Australia porta a replicare quando fatto da Kimi Raikkonen dieci anni fa. In buona sostanza, anche le statistiche parlano chiaro e decantano le lodi di Vettel.

Con queste nuove macchine, dicono gli addetti ai lavori, sarà più facile fare la differenza e Seb l’ha fatta sia in qualifica che in gara nel confronto con il suo compagno di squadra. Non c’è mai stata partita ed il 29enne di Heppenheim ha messo in mostra una prestazione simile ad imprese del passato, firmate da un suo connazionale illustre. Forse si decade un po’ nel sentimentalismo ma guardando Sebastian, sul gradino più alto del podio, rivolgere lo sguardo verso l’alto ed essere coinvolto ascoltando l’Inno di Mameli, la mente va indietro nel tempo al “Kaiser” Michael Schumacher.

Ora, però, si deve subito pensare alla Cina, il territorio di conquista preferito dalla Mercedes. Nelle ultime 5 stagioni, sono arrivati ben 4 trionfi. Una pista “vera” dove, probabilmente, i valori verranno fuori in maniera ancor più evidente. La Ferrari e il suo nuovo condottiero affronteranno la sfida in Asia con determinazione e voglia di vincere. Il mantra “Lavoro, lavoro e lavoro”, recitato a menadito dal Team Principal Maurizio Arrivabene, è ormai un ritornello nella mente degli uomini del Cavallino Rampante. Vettel, dunque, lancia il suo guanto di sfida alle frecce d’argento, spetterà ai rivali di Stoccarda rispondere.

giandomenico.tiseo@oasport.it

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