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Nuoto, Federica Pellegrini ci riprova: Riccione prima tappa verso Tokyo 2020. Obiettivo, la velocità

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-1 all’inizio degli Assoluti di Riccione 2017. Il nuoto azzurro è pronto a mettersi in mostra nella vasca romagnola in caccia di riscontri cronometrici confortanti per la rassegna mondiale di Budapest (23-30 luglio). Inutile negarlo: tra gli osservati speciali ci sarà anche lei, Federica Pellegrini, la “Divina”, araba fenice dell’acqua, capace di rigenerarsi dalle proprie ceneri dopo Rio de Janeiro.

Quel quarto posto nella finale dei 200 stile libero proprio non l’ha digerito la campionessa di Spinea. Una voglia di rifarsi, trasferita alla piscina, valsa l’oro iridato di Windsor, in vasca corta. Il successo mancante per Federica in un ultimo atto gestito magistralmente, nel corso del quale anche la lady di ferro Katinka Hosszu è stata piegata.

Niente più dubbi, si parte dunque per un nuovo quadriennio olimpico. Progetto ambizioso per una classe ’88 che a Tokyo 2020 avrà 32 anni; ma niente è impossibile per un’atleta di quel talento. I suoi amati 200 sl continueranno ad essere la sua gara fino a quando il fisico lo renderà possibile. Questo il concetto espresso più volte da Federica. In verità, la veneta negli ultimi mesi sta sempre di più considerando il progetto della velocità in modo concreto.

E’ difficile sapere quando ma se le quattro vasche dovessero rivelarsi, in futuro, troppo pesanti, non è detto che la fuoriclasse azzurra non trovi nei 100 sl un’alternativa. Un’ipotesi, ora come ora, assai lontana. In primis perchè la Pellegrini, tempi alla mano, è ancora decisamente competitiva più nella doppia distanza. Il secondo tempo dell’anno siglato nell’esordio stagionale ad Indianapolis lo dimostra chiaramente. In secondo luogo, la concorrenza spietata delle due vasche con australiane, Sara Sjoestroem e compagnia, invita ad una certa cautela.

Guardando al presente, il volersi cimentare nell’altra specialità è legato ai 200 metri. Di fatto, la distanza prediletta da Federica sta evolvendo con passaggi a metà gara molto veloci. E’ chiaro che le intenzioni dell’atleta italiana e del suo allenatore Matteo Giunta sono quelle di riuscire a tenere il passo nella prima parte per poi fare la differenza nella seconda.

E’ con curiosità dunque che vedremo la nuotatrice italiana più forte di tutti i tempi esibirsi in Romagna in 6 specialità (50, 100, 200 stile libero, 50, 100 e 200 dorso) dando uno sguardo attento al cronometro.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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