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Ciclismo
Scheldeprijs 2017: pokerissimo per Marcel Kittel, Elia Viviani è secondo
Cinque vittorie nelle ultime sei edizioni: Marcel Kittel si è confermato quest’oggi il Re dello Scheldeprijs, classica belga che precede la Parigi-Roubaix molto adatta ai velocisti nonostante qualche tratto in pavé all’interno del percorso, 202 chilometri da Mol (in onore di Boonen) a Schoten.
Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij), Marco Mathis (Katusha-Alpecin), Christophe Premont (Verandas Willems-Crelan), Stijn Steels (Sport Vlaanderen-Baloise), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Julien Stassen (WB Veranclassic Aqua Protect) ed Eugert Zhupa (Wilier-Triestina) sono andati in fuga sin dai primi chilometri di gara. Le squadre dei velocisti, favorite da un percorso molto facile, non hanno avuto problemi a contenere il divario.
Nonostante un picco prossimo ai 5′ nella prima fase di gara, poi le formazioni dei favoriti hanno accorciato le distanze, fino a riportarsi nella scia degli attaccanti a circa 25 chilometri dall’arrivo. Ligthart e Zhupa, però, hanno provato ad insistere, venendo comunque riassorbiti nei chilometri immediatamente successivi. Il plotone, una volta tornato in testa alla corsa, si è diretto ad altissima velocità verso lo sprint, condotti per lunghi tratta dalla QuickStep-Floors e da Tom Boonen in prima persona, all’ultima corsa della carriera in Belgio.
A circa 5 chilometri dalla conclusione una caduta ha selezionato il gruppo, che si è ridotto ad una quarantina di unità. La formazione belga, comunque, non ha perso unità e ha condotto Marcel Kittel alla volata, grazie ad uno splendido lavoro di Matteo Trentin da ultimo uomo nonostante tanta strada da coprire una volta lasciato al vento: il tedesco non ha tradito ed è stato protagonista di una voltata di testa in cui non ha mai dato l’impressione di poter perdere.
Seconda posizione per Elia Viviani (Team Sky), che è stato bravo a prendere la ruota di Kittel anche se negli ultimi 100 metri non ha trovato le energie necessarie per provare ad affiancarlo e superarlo. Nacer Bouhanni (Cofidis) ha completato il podio, seguito da Jurgen Roelandts (Lotto Soudal) e Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), che ha usufruito anche del lavoro del Campione del Mondo Peter Sagan negli ultimi chilometri.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo