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Ciclismo

Parigi-Roubaix: Cancellara batte Vanmarcke in volata!

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Non il miglior Fabian Cancellara di  sempre, forse. Eppure ha vinto lo stesso, conquistando la terza Parigi-Roubaix della carriera bissando il successo di una settimana fa al Giro delle Fiandre. Non ha staccato tutti, riuscendo a prevalere sul belga Sep Vanmarcke solo in volata nel velodromo di Roubaix, dopo aver domato i 27 tratti in pavè intercalati tra la partenza da Compiegne e la linea d’arrivo. Uno, certamente, dei più grandi atleti che abbiano mai partecipato a queste corse, anche se forse meno vincente di quanto avrebbe potuto.

Dopo che le prime fasi di gara sono state abbastanza movimentate al 17esimo chilometro ha preso forma il primo tentativo di giornata, formato dai seguenti 13 atleti: Eloy Teruel (MOV), Gert Steegmans ((OPQ), Bjorn Thurau (EUC), Bob Jungels (RLT), Gatis SMukulis (KAT), Jacob Rathe (GRS), Jens Debuschere (LTB), Frederik Veuchelen (VCD), Michael Morkov (TST), Evaldas Siskevicius (SOJ), Guillaume Boivin (CAN), Clement Kortesky (BSE) e Benjamin Lemontagner (BSE). Il loro vantaggio non è mai decollato e infatti dopo alcune decine di chilometri gli attaccanti sono stati ripresi.

La situazione non si è mai stabilizzata e in testa al gruppo nessuno è riuscito a prendere un margine di vantaggio importante nonostante diversi tentativi. Matthew Hayman (Sky), Gert Steegmans (Omega Pharma Quick Step), Clement Koretzy (Bretagne Seche) e Stuart O’Grady (Orica GreenEDGE) infine sono riusciti a prendere vantaggio e staccarsi dagli inseguitori. Il gap è sempre stato tra il minuto e i due minuti all’attacco degli ultimi 100 chilometri. Sul tratto di pavè della Foresta di Arenberg l’americano Taylor Phinney ha provato a fare una prima selezione, ma di fatto tutti i migliori si sono ritrovati, dopo questo passaggio storico, tutti nel primo gruppo. Davanti, nel contempo, solo Steegmans e Hayman sono riusciti a resistere in testa alla corsa, raggiunti, a circa 65km dal tragurdo dallo svizzero  Michael Schar (BMC) e seguiti anche dal francese Damien Gaudin(Europcar).

Alle loro spalle si è formato un quintetto di contrattaccanti molto interessante, formato da Ian Stannard (Sky), William Bonnet (FDJ), Matti Breschel (Saxo Bank Tinkoff), Jacopo Guarneri (Astana) e Martin Elmiger (IAM Cycling). Il gruppo, però, non ha assolutamente lasciato spazio, chiudendo tempestivamente a circa 53km dal velodromo. Sulla prima accelerazione di Fabian Cancellara, poco dopo, il gruppo si è allungato ed è stata operata una selezione più importante. In una situazione di corsa rotta sono arrivati diversi attacchi, mentre Gaudin coronava l’inseguimento. In men che non si dica, però, dal gruppo sono usciti altri uomini, tra i quali l’olandese Niki Terpstra, che si è riportato sui primi nonostante il gruppo, sul tratto di Mons-en-Pévèle, fosse pochi metri dietro.

Dopo l’affondo di Terpstra e Vandenbergh, è stato Cancellara in prima persona a ricucire sul duo dell’OmegaPharma, senza però fare la selezione definitiva, ma spezzando il gruppo dei big in più tronconi, con alcuni possibili protagonisti, come Hushovd, Pozzato, Chavanel e Boasson Hagen, che perdevano le ruote dei primi. A 38 dall’arrivo, in quattro hanno attaccato, staccando i compagni d’avventura. Sep Vanmarcke, con Langeveld, Vandenbergh e Gaudin hanno preso un buon margine, mentre un ulteriore strappo ha frazionato gli inseguitori in ulteriori due gruppetti, con Cancellara nell’ultimo di questi tre. Lo svizzero, però, dopo il ricongiungimento dei primi due gruppetti si è messo in proprio, rientrando da solo sulla testa della corsa. Vanmarcke e Vandenbergh, nel contempo, lasciavano la compagnia, prendendo la leadership con una trentina di secondi vantaggio sugli avversari. L’ultimo italiano nel primo gruppo, Luca Paolini, si è dovuto arrendere a causa di una foratura a 25km dal traguardo, risultando comunque il migliore degli azzurri fino al disguido meccanico.

L’inseguimento di Cancellara al duo di testa è iniziato ai 23 dall’arrivo, quando con un’accelerazione ha seminato tutti coloro che si trovavano con lui eccetto  Zdnek Stybar, incollato alla ruota posteriore dello svizzero. Sul Carrefour de L’Arbre sia Stybar che Vandenbergh, a causa di due scontri con dei tifosi, sono stati messi fuori gioco e sono entrati negli ultimi 14 km in testa Cancellara e Vanmarcke, con lo svizzero che, nonostante un’accelerazione importante, non è riuscito a staccare di ruota i rivali.

I due al comando si sono diretti verso il velodromo aumentando il distacco sugli inseguitori. Lo svizzero ha provato, a 4km dal traguardo, a saggiare la gamba dell’avversario, che però ha reagito bene all’attacco. Il belga è entrato in testa nel velodromo, lanciando la volata, anche con scaltrezza, a metà dell’ultima curva. Cancellara ha risposto uscendo, sul rettilineo finale, all’esterno e precedendolo per quasi una bicicletta. Terpstra si è imposto nella volata valida per il terzo posto davanti a Van Avermaet e Gaudin.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Graham Watson

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