Tennis, Coppa Davis 2017: Belgio-Italia, una sconfitta quasi annunciata. Letale l’assenza di Fognini

L’Italia dice addio alla Coppa Davis. Una sconfitta annunciata e abbastanza prevedibile per gli azzurri, che non sono riusciti a sovvertire il pronostico in quel di Charleroi. Il Belgio, se si analizzano i singolari, si è imposto in maniera netta con le vittorie di David Goffin e Steve Darcis che non sono quasi mai state in discussione.

Soprattutto il numero 14 del mondo ha fatto la differenza, dominando sia contro Andreas Seppi sia contro Paolo Lorenzi. Due comode vittorie in tre set per il numero uno belga, che è stato semplicemente perfetto nelle due sfide contro gli azzurri.
Anche Darcis ha dato il suo contributo, dimostrandosi un vero uomo Davis e centrando il quinto successo consecutivo in singolare in questa manifestazione. Un unico passaggio a vuoto nel tiebreak del primo set contro Lorenzi e poi la grande capacità di giocare al meglio i punti decisivi nel finale del quarto set.

All’Italia è ovviamente mancato tantissimo Fabio Fognini. Il ligure era reduce da un’ottima settimana al Masters 1000 di Miami, dove ha raggiunto la semifinale, ma ha rinunciato alla convocazione per un infortunio al polso. Uno stop purtroppo decisivo per la squadra azzurra, che si è trovata senza il suo numero uno, senza il suo leader. Fognini era probabilmente l’unico a poter mettere in vera difficoltà Darcis e Goffin, avendo un gioco fatto di grandi variazioni e non regolare come quello di Lorenzi e Seppi, che non hanno assolutamente creato problemi ai belgi.

Resta il rammarico per non aver visto la miglior Italia a Charleroi e di aver perso un’occasione per tornare in semifinale. Va comunque sottolineato che senza Fognini questa Italia perde veramente tantissimo, soprattutto se non si gioca sulla terra rossa. L’obiettivo comunque anche per il prossimo anno è quello di confermare il World Group e poi nel caso di provare a fare maggior strada, sfruttando un pizzico di fortuna nel tabellone. Ovviamente con Fognini presente, perchè senza di lui la strada è veramente tanto in salita.

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foto: Twitter Federtennis