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Amstel Gold Race 2017, il percorso ai raggi X: Cauberg a 20 chilometri dall’arrivo, gara rivoluzionata?

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Domenica si disputerà l’Amstel Gold Race 2017, la prima Classica del Trittico delle Ardenne che procederà poi con Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi nei 7 giorni successivi. Andiamo a vedere il percorso olandese, che si snoderà su circa 264 chilometri.

Partenza da Maastricht, come da tradizione. Il primo muro dopo 9 chilometri sarà il Slingerberg: in totale, il gruppo dovrà affrontare 35 strappi che renderanno durissima la competizione assieme alle strade strette e alla necessità di rilanciare continuamente l’andatura. In particolare, il percorso si caratterizza da quattro giri, tutti diversi, e quattro passaggi sotto il traguardo: nei primi 3 i corridori dovranno affrontare anche il Cauberg, salita che ha scritto la storia di questa corsa e del Mondiale 2012, che si è disputato proprio su queste strade: 800 metri all’8%, con una pendenza massima del 12 su cui gli uomini più forti possono fare la differenza.

Nella parte centrale del percorso si troveranno salite più lunghe, che potrebbero quindi dare la possibilità ai fuggitivi della prima ora di incrementare il proprio vantaggio imponendo un ritmo alto. Il gruppo, invece, dovrebbe assottigliarsi in vista delle ultime fasi di gara, dove i big dovrebbero fare la differenza. Da segnalare la possibile presenza di vento intenso sul percorso: la composizione delle strade potrebbe favore anche attacchi sfruttando le condizioni del meteo.

La sequenza di muri decisivi inizierà a circa 40 chilometri dall’arrivo. Kruisberg ed Eyserbosweg, entrambi con una pendenza media prossima al 10%, potrebbero allungare il plotone, che successivamente affronterà il Fromberg, più agevole. Il Keutenberg, a 28 dall’arrivo, sarà fondamentale: 1700 al 7%, l’ultima asperità prima del passaggio decisivo sul Cauberg, la cui sommità sarà posta a 17 chilometri dal traguardo. Qui potrebbe nascere l’attacco decisivo. Una volta in cima lungo falsopiano, passaggio sul traguardo, discesa e una nuova côteGeulhemmerberg, un chilometro al 6% che potrebbe amplificare eventuali distacchi creatisi nella fase precedente. Da qui all’arrivo, distante circa 13 chilometri, ci sarà ancora la salita del Bemelerberg, abbordabile con una pendenza molto dolce. Il traguardo sarà pianeggiante dopo una fase di discesa.

Dato il cambiamento nel percorso è difficile capire come possa indirizzarsi la corsa. Il Cauberg lontano dal traguardo potrebbe dare spazio ai velocisti di rientrare, ma allo stesso modo gli attaccanti potrebbero costruire un tesoretto importante di secondi da conservare per poi giocarsi il successo. Molto dipenderà da come le squadre dei favoriti entreranno negli ultimi chilometri: se prive di elementi e forza per imbastire un inseguimento deciso eventuali attaccanti potrebbero trovare il via libera per arrivare fino in fondo. Come già anticipato, attenzione al vento, che dovrebbe essere piuttosto intenso nelle ore finali di gara.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: By Michiel Jelijs from Groningen, The Netherlands (Philippe GilbertUploaded by BaldBoris) [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

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