Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato: il sincro misto a Tokyo 2020? Giorgio Minisini potrebbe farci sognare
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 come il “Paese dei balocchi”? La Fina ci prova e chiede al Cio di inserire altre 10 specialità del panorama acquatico nel già ricco programma (44 titoli al momento). Le proposte spaziano dal nuoto ai tuffi per arrivare anche al sincronizzato.
In quest’ultima disciplina, la richiesta sarebbe quella di aggiungere anche le gare miste. Un cambiamento che farebbe sorridere i colori azzurri e Giorgio Minisini, al quale attualmente la via a Cinque Cerchi risulta essere preclusa. L’aumento da 8 a 12 prove a squadre, infatti, consentirebbe al nostro Golden Boy di entrare in scena anche nella vasca dei Giochi. I successi in ambito europeo e mondiale parlano chiaro per il 21enne di Roma e valgono qualcosa di più che una candidatura al podio olimpico: due bronzi mondiali a Kazan 2015, nel misto tecnico con Manila Flamini e nel misto libero con Mariangela Perrupato; 2 argenti europei a Londra 2016 nelle medesime gare.
Il 2017 è iniziato in modo brillante, guardando al successi nel recente French Open dove la coppia Minisini-Flamini ha collezionato due vittorie nel tecnico e nel libero, confermando il proprio rendimento di alto profilo. Si può dunque sognare anche se l’obiettivo giapponese appare ancora lontano, almeno agli occhi del romano: “Le Olimpiadi di Tokyo sono un’incognita. La preparazione che sto facendo è finalizzata a Budapest, è quello il mio obiettivo ultimo“ , le parole di Giorgio in una recente intervista concessa ad OASport. Non resta che attendere le decisioni del Comitato Olimpico Internazionale anche se l’appetito vien mangiando…
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Len