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Motocross, GP Trentino 2017: Antonio Cairoli ‘propheta in patria’? Serve una pronta risposta per contrastare Gajser

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Il Mondiale MXGP 2017 sbarca in Europa, per la quinta tappa stagionale in programma presso il crossodromo di Pietramurata, in località Arco di Trento. La gara è ormai stabile appuntamento del calendario, essendovi inserita initerrottamente dal 2013, e va ad aprire la stagione nel Vecchio Continente, che si protrarrà in pratica fino al termine del campionato con l’esclusione del round negli Stati Uniti, previsto per inizio Settembre. Si tratta della prima visita del Mondiale Motocross in Italia, a cui farà seguito quella in programma per il 25 Giugno ad Ottobiano, nel pavese.

La carica del pubblico di casa potrà essere una ulteriore arma da sfruttare, per Antonio Cairoli. Il siciliano della Ktm, pluricampione del mondo, è chiamato a contrastare quanto prima possibile la fuga di Tim Gajser, iridato nella passa stagione e vincitore delle ultime 4 manche consecutive, disputate in Argentina e Messico. Lo sloveno di Honda sta mantenendo un livello al momento terrificante, inavvicinabile per gli avversari, nei cui confronti sta aumentando pian piano il gap in classifica generale. Il primo dei suoi inseguitori è proprio il nostro Cairoli, che punta dunque a recuperare quantomeno parte di tale gap su di una pista in cui ha collezionato ben quattro affermazioni parziali in passato, e che dunque sembra adattarsi particolarmente al messinese.

Ridurre solamente a Cairoli e Gajser il discorso in ottica vittoria, tuttavia, è un esercizio errato e superficiale. Diversi sono i piloti che, in questo inizio di campionato 2017, hanno dimostrato di poter occupare le migliori posizioni in gara, ed alcuni di questi già capaci di vincere sulla pista trentina. Quello che giunge nelle migliori condizioni sembra essere Gautier Paulin: il francese di Husqvarna è stato autore di un duplice 3° posto in Messico, presentandosi con tutte le carte in regola per ben figurare anche nel week-end che sta per arrivare. Da non disegnare nemmeno la “candidatura” di Clement Desalle, per quanto il belga di Kawasaki sia stato discontinuo nei primi round del Mondiale corrente. Romain Febvre, infine, ha a sua volta vinto l’ultima manche in assoluto disputata sulla pista di Arco, nella passata stagione. Difficile indicare, tuttavia, il francese di Yamaha tra i papabili per le posizioni che contano, in quanto il suo inizio di stagione è stato decisamente complesso ed avaro di soddisfazioni, se si esclude il 3° posto di gara-1 in Qatar.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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