Ciclismo su pista, Mondiali 2017: Elisa Balsamo sfida le grandi, il settimo posto è incoraggiante

Iridata su strada, tra le Juniores, a Doha: Elisa Balsamo si è fatta conoscere al grande pubblico con una volata di forza, potente e perfetta. Oggi, per la prima volta, si è misurata nell’Omnium tra le élite ai Mondiali, in corso di svolgimento ad Hong Kong, portando a casa un bel settimo posto. 

Le avversarie davanti a lei avevano sicuramente più esperienza a questi livelli e anche a livello di prestazione pure l’azzurra, classe 1998, può ancora crescere e non poco. Nonostante questo, è rimasta per lunghe fasi addirittura in lotta per le medaglie nel corso delle quattro prove della disciplina più impegnativa di tutto il programma del Mondiale. Probabilmente ha pagato anche una caduta che l’ha vista coinvolta nella prova ad eliminazione, in cui ha chiuso all’undicesimo posto, forse un po’ indietro rispetto alle sue potenzialità. Già da qui, però, non possiamo che intuire il potenziale e il talento di una ragazza che sta crescendo e continuerà a farlo per raggiungere un podio che non è sembrato lontano.

Purtroppo l’undicesimo posto dell’eliminazione e le conseguenze, anche psicologiche della caduta, hanno indisposto una ragazza giovane che sognava di poter salire sul podio con campionesse del calibro di Katie Archibald, Kirsten Wild e Amy Cure, che hanno occupato le prime tre posizioni conquistando medaglie per la Gran Bretagna, l’Olanda e l’Australia.

Difficile giudicare le ultime due prove della Balsamo (eliminazione e corsa a punti, entrambe fondamentali per puntare alle prime posizioni, a causa della caduta, frutto probabilmente della tensione e della poca esperienza a questi livelli) ma il quarto posto dello scratch e il sesto della tempo race fanno ben sperare in ottica futuro.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Twitter Federciclismo