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F1, Fernando Alonso sogna la Tripla Corona. Può farcela? In quanti ci sono riusciti nella storia?

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Dire che il matrimonio tra Fernando Alonso e la McLaren faccia acqua da tutte le parti è letteralmente riduttivo. In questo caso, poi, non c’è stato nemmeno bisogno di raggiungere il settimo anno per sancire la proverbiale crisi. Anche se pilota e scuderia vivono sotto lo stesso tetto da ormai tre anni, dopo pochi Gran Premi della stagione 2015 era già tutto chiaro: le cose non andavano bene, e non vanno tutt’ora. Tanto che il due volte Campione del Mondo di F1 sta pensando, concretamente, ad un futuro da separati in casa.

In che modo? È presto detto. La prima tappa di questa separazione (consensuale solo a parole) si consumerà nell’ultimo weekend di maggio. Come già noto Alonso non prenderà parte al GP di Monaco e, anzi, attraverserà l’Oceano Atlantico per andare a correre la celebre “500 Miglia di Indianapolis”. Una nuova ed affascinante sfida per un pilota che, nella fallimentare esperienza in McLaren, sta vivendo i suoi giorni come un leone in gabbia. Un animale da gara che ha bisogno di sfide ed adrenalina e che, a quanto filtra dalla Spagna, vivrà un secondo capitolo.

Nella stagione 2018, infatti, l’asturiano avrebbe intenzione di prendere parte anche alla “24 Ore di Le Mans”, per completare un palmarès di corse che pochi piloti hanno avuto la fortuna di disputare. Sulla trasferta francese, tuttavia, non c’è ancora niente di certo anche perchè, se nella prossima stagione lo spagnolo avesse tra le mani una vettura competitiva, non è detto che rinuncerebbe ad un weekend di gara così senza colpo ferire. Ma le voci si susseguono e, probabilmente, la volontà c’è.

Riuscirà, a questo punto, Fernando Alonso a centrare la “Tripla Corona”, ovvero vincere Campionato del Mondo di F1 (o il GP di Montecarlo), 500 Miglia di Indianapolis e 24 Ore di Le Mans? Non sarà un’impresa facile, ma l’ex ferrarista ha ogni potenzialità (e soprattutto la voglia) per farcela. Tra poco più di un mese capiremo, intanto, come se la caverà con il più celebre ovale al mondo, per cercare un successo che sarebbe quanto mai storico.

Non è certo semplice o immediato calarsi nel mondo della Formula Indy, specie in quel circuito, con velocità che rasentano i 400kmh, i muretti da sfiorare a pochi millimetri (come a Montecarlo, ma con velocità di un altro pianeta) e curvoni da affrontare in pieno. Siamo convinti, tuttavia, che Alonso sarà della partita. Dopotutto nell’edizione 2016 la vittoria andò ad Alexander Rossi, fresco di bocciatura in F1, mentre nel 2015 davanti a tutti arrivò Juan Pablo Montoya, uno che da questa parte dell’Oceano conosciamo bene. Discorso differente sarà fatto per Le Mans, sia per quanto riguarda guida e tracciato.

Quali sono i precedenti? Chi, nella storia, ha saputo completare questa “Tripla Corona”? Questo riconoscimento (non ufficiale) al momento ha un solo proprietario: il leggendario Graham Hill, capace di aggiudicarsi il Mondiale di F1 nel 1962 e nel 1968 (e nel caso, ha vinto anche 5 edizioni del GP di Monaco) quindi la 500 Miglia di Indianapolis nel 1966 e la 24 Ore di Le Mans nel 1972. Un palmarès unico nel centenario mondo dell’automobilismo.

Nella storia sono appena 12 i piloti in grado di vantare almeno due prove di questo trittico.

500 Miglia di Indianapolis e Mondiale di F1: Jim Clark, Mario Andretti, Emerson Fittipaldi e Jacques Villeneuve (che chiuse secondo a Le Mans nel 2008, sfiorando la tripletta).

500 miglia e 24 Ore di Le Mans: A.J. Foyt.

24 Ore di Le Mans e GP di Montecarlo: Tazio Nuvolari, Maurice Trintignant, Bruce McLaren.

24 Ore di Le Mans e Mondiale F1: Mike Hawthorn, Phil Hill. 500 Miglia e GP Montecarlo: Juan Pablo Montoya.

Capitolo a parte per Jochen Rindt che vinse Le Mans (1965) Montecarlo (1970) Mondiale F1 (1970). Tre corone, ma non quelle “ufficiali”.

Alessandro.passanti@oasport.it

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