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Ginnastica, Europei 2017 – Le pagelle dell’Italia: Mori vicina al sogno, Maggio boom tra le grandi, Grisetti ok in qualifica

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Si sono conclusi gli Europei 2017 di ginnastica artistica. L’Italia ha provato a farsi largo a Cluj-Napoca (Romania), le azzurre sono tornate a casa con il quarto posto di Lara Mori al corpo libero e la sesta piazza di Martina Maggio nel concorso generale. Di seguito le pagelle delle ragazze impegnate nella massima rassegna continentale.

 

LARA MORI: 8. Quarta al corpo libero sfiorando la medaglia, 14esima nel concorso generale (out dalla finale causa regola dei passaporti), non paga la pressione del ruolo (capitana, era la ragazza più esperta in gara) e del momento (dopo l’infortunio di Sofia Busato si chiedeva a lei il risultato di spicco).

È stata molto brava a esprimere la sua migliore ginnastica sia in qualifica e soprattutto nella Finale al quadrato dove ha davvero tirato fuori il meglio di se stessa con una prestazione di qualità. Ha avuto un’occasione d’oro e l’ha colta al volo, riscattando la mancata convocazione per le Olimpiadi di Rio 2016: era al primo atto conclusivo della carriera, la 18enne toscana ora guarda al futuro ancora con maggior convinzione.

 

MARTINA MAGGIO: 8. Ha disputato due giorni gara senza errori vistosi, esibendo una buona ginnastica che le ha permesso di conquistare un eccellente sesto posto nel concorso generale: un risultato di questo livello durante una rassegna continentale è stato conseguito solo da veterane di altissimo livello come Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Carlotta Ferlito e Francesca Benolli negli ultimi 20 anni.

Otto esercizi puliti sugli otto eseguiti in 24 ore, al debutto tra le grandi, alla prima importante uscita internazionale tra le seniores proprio in quegli Europei che lo scorso anno le regalarono l’oro al volteggio tra le under 16. Meglio di così non poteva andare ed è piaciuto soprattutto l’atteggiamento propositivo in gara e la concentrazione dimostrata per portare a termine delle buone gare. Ci sono ancora tanti margini di miglioramento, l’inizio è incoraggiante.

 

GIADA GRISETTI: 6/7. La media tra un turno di qualificazione davvero di qualità e una finale all-around sporcata da due cadute, anche se va ricordato che nell’atto conclusivo ha sofferto di alcuni problemi fisici che sicuramente le hanno impedito di rendere al meglio. La vera Giada Grisetti si è vista giovedì pomeriggio quando ha confezionato quattro esercizi praticamente puliti, concludendo all’undicesimo posto: la top ten nel giro completo era alla sua portata. Può ritenersi comunque soddisfatta al debutto tra le grandi agli Europei.

 

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