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Formula 1

F1, GP Russia 2017: Sebastian Vettel parte dalla pole per la terza vittoria stagionale e per raggiungere Michael Schumacher

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Sebastian Vettel scatta dalla pole nel GP di Russia a caccia della vittoria e di Michael Schumacher. Ci perdonino i nostalgici del sette volte campione del Mondo, ma il paragone lo facciamo prendendo in considerazione l’inizio della stagione. È, infatti, dal 2004, ovvero nella piena epopea di Schumy, che un pilota della Ferrari non vince, almeno, tre delle prime quattro gare di un Mondiale di F1. Tredici lunghi anni che, in un paio di occasioni, hanno visto trionfare tre volte su quattro la scuderia, ma non lo stesso pilota (come nel 2007 e 2008 con Felipe Massa e Kimi Raikkonen).

Nel lontano 2004, poi, il dominio fu totale. Cinque vittorie iniziali consecutive per Schumacher che, dopo un ritiro a Montecarlo (tamponato da Juan Pablo Montoya), riprese senza problemi il suo filotto con altri sette successi di fila (più un ultimo in Giappone a titolo già conquistato). Un andamento davvero impressionante che, tutti i tifosi della “Rossa”, ovviamente, sperano di rivedere in tempi stretti, se non strettissimi, dato che motivi per ben essere ottimisti ne hanno a bizzeffe.

L’inizio di questo 2017 di Sebastian Vettel infatti ha fatto, e sta facendo, decisamente ben sperare il mondo ferrarista. Riuscire a vincere anche a Sochi, poi, significherebbe tornare a fasti che sembrerebbero antichi, ma che potrebbero avere radici solide anche nel presente. La pole position conquistata nella giornata di ieri è la ciliegina sulla torta di un avvio sorprendente, quanto eccellente, di questo campionato.

Il quattro volte campione del Mondo, ormai è chiaro, ha tra le mani una vettura che sembra letteralmente non avere difetti, che si addice ad ogni tracciato, e che lui in primis sta sfruttando nel migliore dei modi, sin dai test invernali a Barcellona. Dopo un 2016 pieno zeppo di rimpianti, errori, difetti tecnici e pecche in fatto di affidabilità, la scuderia ha dato una sterzata decisa e ha prodotto una SF70H che in un colpo solo ha risolto tutti i problemi della sua edizione precedente.

In poche parole tutto è apparecchiato sulle rive del Mar Nero per trovare, sin da oggi, la terza vittoria di questo inizio di anno. Un dato statistico che non sarebbe definitivo, certo, ma che indirizzerebbe per diversi motivi verso Vettel questo Mondiale, e non solo per una mera questione di punti. Solo per la cronaca, nessun ferrarista che ha vinto tre delle prime quattro gare, ha poi perso il titolo. A Maranello sono liberissimi di fare tutti gli scongiuri del caso. Ma non sfruttare questo momento, nel quale il pilota di punta è in gran spolvero, e la vettura è al top a livello di velocità, carico aerodinamico, telaio, pneumatici e costanza di rendimento, potrebbe essere un peccato capitale.

Alessandro.passanti@oasport.it

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