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Volley, Champions League – Perugia, serve l’impresa in Finale contro lo Zenit Kazan: i Campioni d’Europa ai raggi X, corazzata di fenomeni trascinata da Leon

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Perugia è chiamata a un’autentica impresa nella Finale della Champions League 2017 di volley maschile. Al PalaLottomatica di Roma è necessaria una prestazione maiuscola per poter seriamente sperare di battere lo Zenit Kazan, Campioni d’Europa a caccia della terza affermazione consecutiva a livello continentale.

La corazzata russa sembra davvero inscalfibile, solo il cuore dei Block Devils e il sostegno di 11mila tifosi scatenati possono far sperare di poter ribaltare l’esito di una partita che sembra già scritto ma che è tutta da giocare. I ragazzi di Lorenzo Bernardi devono davvero superarsi per infliggere agli uomini di Alekno la prima sconfitta stagionale: 41 partite giocate, 41 vittorie consecutive nelle manifestazioni a cui hanno partecipato. Conosciamo meglio lo Zenit Kazan ai raggi X.

 

Coach Alekno è l’ex CT della Russia che trascinò al trionfo alle Olimpiadi di Londra 2012. Il reparto offensivo è incredibile, puntano tanto sul servizio e non mollano mai il colpo. È difficile che accusino delle battute d’arresto, hanno una tenuta mentale di primo piano. In stagione hanno vinto la Coppa Nazionale e la regular season in campionato.

Lo schiacciatore cubano Wilfredo Leon è la grande stella: un attaccante incredibile, ieri decisivo in semifinale, una forza della natura capace di schiacciare da ogni posto e di fare male.

L’opposto russo Maxim Mikhaylov è una certezza, sa interagire nel migliore dei modi con il regista Alexander Butko, mani vellutate in grado di fare la differenza spaziando su tutto il fronte.

Matt Anderson è uno dei migliori martelli al mondo, lo statunitense è in grado di raggiungere altezze vertiginose e di mettere in crisi la ricezione avversaria.

Al centro i muri di Alexander Gutsalyuk si fanno apprezzare in coppia con Artem Volvich (o Andrey Ashchev) ma è probabilmente il reparto di minor spessore. Il libero è l’eccellente Alexey Verbov.

 

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