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Lotta, Europei 2017: Sara Da Col, nuova eroina della lotta azzurra

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Nata a Rovereto il 3 settembre 1992, Sara Da Col ha realizzato ieri l’impresa di regalare all’Italia una medaglia di bronzo europea nella rassegna continentale attualmente in corso a Novi Sad, in Serbia. Un risultato del tutto inatteso, anche se quest’anno l’azzurra aveva già ottenuto buoni risultati nei tornei disputati.

L’esordio internazionale di Sara avviene agli Europei cadetti del 2008, dove chiuse dodicesima. L’anno dopo, torna a disputare la competizione continentale di categoria, e questa volta sfiora il podio nella categoria 60 kg, chiudendo al quinto posto. Nello stesso anno disputa anche i suoi primi Mondiali junior, ma è nel 2011 che sfiorerà una nuova impresa, fermandosi nuovamente al quinto posto della categoria 59 kg anche nella rassegna iridata giovanile.

Nel 2014 ottiene la medaglia d’argento al Torneo Città di Sassari e si classifica nona nel prestigioso Golden Grand Prix, suoi primi risultati internazionali di rilievo tra i senior. Nel 2015 passa alla categoria 63 kg, ottenendo subito un secondo posto al Flatz Open di Wolfurt, in Austria, dove viene sconfitta solamente dalla fuoriclasse mongola Tserenchimed Sukhee, che allora era la campionessa mondiale in carica dei 60 kg.

L’inizio del 2017 è promettente: Sara chiude quinta al Grand Prix di Parigi, ma soprattutto conquista due podi, terminando terza sia al Flatz Open che al torneo Dan Kolov & Nikola Petrov di Ruse, in Bulgaria. Curiosamente, il podio di quel torneo vide protagoniste tutte le quattro atlete che sarebbero poi state le medagliate degli Europei: Sara infatti chiuse terza a pari merito con la polacca Monika Ewa Michalik, che dopo aver sconfitto l’azzurra è andata a conquistare il suo quarto titolo continentale, mentre in finale l’ucraina Yulia Tkach sconfisse la bulgara Taybe Yusein.

Con questi risultati, Sara si è meritata la convocazione per Novi Sad, dove è andata anche oltre le aspettative: guardandolo a posteriori, il podio di Ruse ci aveva dato un indizio sul potenziale della trentina, ma alla vigilia di questi Europei in pochi l’avrebbero messa in zona medaglie. E, invece, l’Italia ha trovato con sorpresa la sua nuova eroina della lotta femminile.

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giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Fijlkam

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