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Volley, SuperLega – Finale Scudetto: Civitanova ipoteca il tricolore, espugnata Trento in gara2. Partita infinita, spettacolo puro

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Civitanova ha ipotecato lo scudetto! La Lube ha vinto la gara2 della Finale che assegna il tricolore di volley maschile e si è portata in vantaggio per 2-0 nella serie, a una solo successo dalla conquista del quarto titolo della sua storia. I cucinieri sono infatti riusciti a sconfiggere Trento per 3-2 (33-31; 22-25; 26-24; 28-30; 15-7), espugnando il palazzetto dei dolomitici che era inviolato da oltre un anno (ultima sconfitta il 25 aprile 2016, poi 22 vittorie consecutive).

Un’autentica impresa sportiva da parte dei marchigiani che sono riusciti a prevelare sugli arrembanti ragazzi di Lorenzetti, a caccia del pareggio e invece crollati durante il tie-break. Ora la Diatec è con le spalle al muro: domenica pomeriggio si disputerà la gara3 all’Eurosuole Forum, Civitanova potrà fare festa davanti al proprio pubblico anche se fino all’ultimo Trento non vorrà mollare la presa.

È stata una partita spettacolare, combattuta, equilibrata, tiratissima e decisa soltanto in volata, addirittura ai vantaggi in ben tre set. Sono serviti ben 154 minuti (incontro più lungo della storia per un playoff di Serie A) per assegnare il successo alla squadra prima al termine della regular season, capace di rialzarsi prontamente dopo la delusione di Champions League dello scorso weekend.

 

Nel primo set è stato un continuo batti e ribatti, alla settima occasione la Lube è riuscita a portarsi avanti. Nella seconda frazione Trento ha piazzato un tentativo di allungo sul finire del parziale e non si è più fatta recuperare i tre punti. Nel terzo parziale gli ospiti hanno avuto addirittura cinque punti di vantaggio, hanno provato a recuperare con qualche invenzione di Giannelli e gli attacchi di Stokr e Lanza ma Sokolov ha consegnato il 2-1 alla Lube. Nel quarto set i giochi sembrano chiusi: Civitanova ha avuto tre match point sul 24-21, un incredibile Lanza è salita in cattedra e ha trascinato i suoi e dopo un’infinita serie ai vantaggi i dolomitici sono riusciti a trascinare la contesa al tie-break. Lo sforzo profuso, però, ha impedito ai padroni di casa di lottare fino in fondo.

A fare la differenza ci hanno pensato i soliti Osmany Juantorena (25 punti, 2 muri e 2 aces) e Tsvetan Sokolov (20, 3 aces e 2 muri), ex della partita e fischiati in ogni occasione. In doppia cifra anche il centrale Dragan Stankovic (15, 3 muri) e Jiri Kovar (14, 3 muri). A Trento non sono bastate le 27 marcature di Jan Stokr (4 muri), la grinta di capitan Filippo Lanza (14) e la buona regia di Simone Giannelli (4 muri).

 

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