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Giro d’Italia 2017, tante vittime dopo la tappa odierna. Thomas, Yates e Landa sono già lontanissimi

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Il Blockhaus ha dato i suoi verdetti e ha messo in chiaro molte cose al Giro d’Italia 2017. Già all’imbocco del primo vero arrivo in salita (considerando il nulla di fatto scaturito dall’Etna) due uomini importanti come Mikael Landa e Geraint Thomas si sono chiamati fuori dal discorso maglia rosa insieme ad Adam Yates. La coppia della Sky e il capitano della Orica-Scott sono incappati in una brutta caduta che li ha costretti a un’ascesa in totale sofferenza.

Ora Yates è a 4’49’’, Thomas addirittura a 5’14’’: sono distacchi siderali nei confronti di Nairo Quintana, troppo per ambire al successo finale a meno di un clamoroso colpo di mano. È proprio il colombiano ad avere destato le migliori impressioni ma non ha deluso le aspettative nemmeno Thibaut Pinot che è andato su del suo passo, proprio come gli olandesi Tom Dumoulin e Bauke Mollema: 28’’, 30’’ e 51’’ il distacco dei tre dal nuovo leader, un gap contenuto.

Il Blockhaus ha respinto Ilnur Zakarin (a 2’28’’), Tejay Van Garderen (a 3’56’’), Steven Kruijswijk (a 3’06’’) e anche Bob Jungels che fino a stamattina vestiva il simbolo del primato (ora è a 3’30’’). La classifica si è decisamente scremata e si è davvero capito chi può ambire al successo e al podio di Milano: Quintana ha piazzato degli scatti micidiali che hanno steso anche Vincenzo Nibali ma lo Squalo, con un cuore infinito, ha accusato un minuto e rimane ancora in corsa.

 

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