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MotoGp, GP Francia 2017: numeri, statistiche e curiosità

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In vista del GP di Francia 2017, quinto appuntamento Mondiale MotoGp, la top class sbarca sul circuito di Le Mans. Di seguito, alcuni dati statistici, numeri, curiosità e precedenti:

Le Mans ha ospitato un GP in 29 occasioni, e l’edizione 2017 sarà il 18° anno consecutivo in cui il Motomondiale correrà al Bugatti. La prima volta in cui si è gareggiato in tale scenario è nel 1969, quando la gara della 500 venne vinta da Giacomo Agostini (Mv Agusta), che doppiò tutti i suoi avversari. Oltre al tracciato utilizzato attualmente, il GP di Francia è stato ospitato da sette altri circuiti: Paul Ricard (13 volte), Clermont-Ferrand (10), Nogaro, Reims e Rouen (2), Albi e Magny-Cours (uno).

Dall’introduzione della MotoGp, nel 2002, Honda e Yamaha hanno vinto 7 corse a testa in Francia: la prima ha ottenuto l’ultima affermazione nel 2014 con Marc Marquez, mentre la seconda ha conquistato la vittoria nelle ultime due edizioni del GP, con Jorge Lorenzo.

Lorenzo è il pilota più vincente sul circuito francese, con 6 affermazioni: una in 250 e 5 in MotoGp. Il successo ottenuto nel 2016, precedendo Valentino Rossi di 10.654 secondi, è la vittoria con il maggior margine ottenuta da Lorenzo in MotoGp in condizioni di asciutto.

Chris Vermeulen vinse, con Suzuki, la gara MotoGp del 2007. Prima del successo di Maverick Vinales a Silverstone, l’anno scorso, si trattava della prima ed ultima vittoria della Suzuki nell’era dei 4 tempi. Nell’edizione del 2016, lo stesso Vinales ha conquistato il 3° posto sul podio in Francia, il primo piazzamento nella top-3 della casa giapponese in MotoGp dai tempi della terza piazza di Loris Capirossi in Repubblica Ceca, nel 2008.

Ducati vanta due secondi posti come migliori piazzamenti a Le Mans, ottenuti da Loris Capirossi (nel 2006) e Rossi (nel 2012).

Sulle 15 gare fin qui disputate dalla MotoGp a Le Mans, 9 sono partite in condizioni di bagnato, od hanno visto la pioggia fare capolino durante la corsa.

Uno degli eroi di casa, Johann Zarco, è attualmente sia il miglior rookie che l’altrettanto miglior pilota di un team satellite per posizione nella classifica generale. I 35 punti ottenuti dal nativo di Cannes nelle prime 4 corse, inoltre, sono il più alto ammontare per un centauro transalpino nella massima categoria, dopo il succitato numero di GP, dai tempi della stagione 2010, quando Randy De Puniet ne ottenne 36. Nell’era MotoGp, solo sei piloti debuttanti hanno ottenuto un ammontare di punti più elevato dopo il medesimo numero di round: Daijiro Kato (2002), Troy Bayliss (2003), Dani Pedrosa e Casey Stoner (2006), Jorge Lorenzo (2008) e Marc Marquez (2013). I tre piazzamenti consecutivi nella top-5, ottenuti da Zarco in questo inizio Mondiale 2017, sono la prima “tripletta” di risultati entro tale posizione per un pilota francese dal 1999, quando la medesima impresa riuscì a Regis Laconi, nell’allora 500.

Zarco e Loris Baz, l’altro francese presente in pianta stabile nella griglia MotoGp, hanno fino ad ora totalizzato insieme 47 punti. E’ già ora la quota più elevata di lunghezze messa insieme dalla Francia, nella massima categoria, dai tempi della stagione 2012.

Nel GP di Francia di domenica, Zarco e Baz saranno affiancati da un altro pilota francese, Sylvain Guintoli, che correrà con Suzuki in sostituzione dell’infortunato Alex Rins. L’ultima volta che partirono tre centauri transalpini, in una gara della MotoGp, fu in Italia nel 2007, quando corsero De Puniet, lo stesso Guintoli ed Olivier Jacque. Relativamente alla gara di casa, invece, il medesimo “primato” venne raggiunto nel GP di Francia del 2002, quando presero il via i succitati Laconi e Jacque, con in più la presenza di Jean-Michel Bayle.

Il miglior risultato per un pilota francese, nella classe MotoGp, è il 4° posto di Jacque nel GP di Francia edizione 2003. Due centauri transalpini, invece, sono riusciti addirittura a salire sul podio nella massima categoria, quando ancora esisteva la 500: Raymond Roche (2° nel 1985) e Cristian Sarron (3° nel 1987).

Solo quattro piloti, fino ad ora, sono sempre andati a punti nella stagione 2017: Rossi, Jonas Folger, Scott Redding ed Hector Barbera.

Il GP di Spagna ha visto una doppietta Honda, come non accadeva dalla corsa in Germania del 2016: in quell’occasione vinse Marc Marquez davanti a Cal Crutchlow.

Si deve risalire al 2015, sempre nel GP di Germania, per vedere una doppietta Honda Hrc con Dani Pedrosa davanti a Marquez.

Nella precedente gara di Jerez si è rivisto un podio tutto spagnolo in MotoGp, come non accadeva dal GP della Comunità Valenciana del 2015.

Il podio tutto iberico, visto nel GP di Spagna, è la 16esima volta in cui tre piloti di tale nazione hanno monopolizzato la top-3, di cui 15 occasioni con Pedrosa, Marquez e Lorenzo ad occupare i gradini. Solo tre nazioni possono vantare più volte un risultato simile: Stati Uniti (24 volte), Gran Bretagna (23) ed Italia (17).

Il 3° posto ottenuto da Lorenzo a Jerez è il suo primo podio in Ducati, nonché il primo piazzamento nella top-3 per la casa italiana sul tracciato spagnolo dal 2011, quando Nicky Hayden terminò il GP nella medesima posizione.

Yamaha è rimasta giù dal podio nel GP corso a Jerez, come non accadeva dalla stagione 2006 sul circuito andaluso.

Rossi è in testa al Mondiale MotoGp con 62 punti. Si tratta del punteggio più basso, per un leader del Mondiale della massima categoria dopo quattro round, da quando è in vigore il sistema di punteggio attuale (1993). Al contempo, Valentino è il primo pilota a guidare la classifica generale dopo quattro GP senza ancora averne vinto uno, dai tempi di Hayden nel 2006.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Profilo Twitter ufficiale Jorge Lorenzo

 

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