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Rugby: le Azzurre a Madrid per un posto in paradiso

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Il 20 Aprile, nella capitale spagnola, la nazionale femminile sarà impegnata in un torneo di qualificazione per la Coppa del Mondo di Francia 2014. Alla luce delle prime due giornate del Sei Nazioni (vittorie 13-12 con la Francia e 0-8 in Scozia), era lecito sperare di non dover passare per le forche caudine di questo girone qualificatorio. Recriminare sul punto mancato col Galles o il piazzato che sarebbe bastato per pareggiare con l’Irlanda – levandogli la gioia del Grande Slam – oggi non ha senso. Una delle tante cose belle dello sport è che ti dà spesso un’ulteriore possibilità, per Gaudino e compagne il treno da non perdere parte da Madrid, direzione Francia.

Le azzurre sicuramente possono farcela. I precedenti e la solidità di gioco dimostrata durante il Sei Nazioni mettono Di Giandomenico e le sue ragazze in pole-position per almeno uno dei due posti a disposizione. Dei tre match da giocare non c’è però nessuna partita realmente scontata.

Si partirà il 20 affrontando Samoa. Le Manusina potrebbero essere la vera mina vagante del torneo. Sono pochissime le informazioni che arrivano dalla selezione del pacifico, sappiamo che giocano praticamente tutte in Nuova Zelanda e hanno iniziato una specifica preparazione per questo torneo addirittura a partire da febbraio. C’è da aspettarsi un gioco molto fisico che l’Italia dovrà accettare solo fino a un certo punto, cercando invece di far valere tecnica, conoscenza del gioco e una maggior abitudine di squadra alla gara importante. L’imperativo sarà quello di non farsi coinvolgere nella battaglia di muscoli che non solo potrebbe venir perduta, ma -visto il massacrante calendario con tre partite in otto giorni- rischierebbe di compromettere il futuro del torneo.

Il 23 sarà la volta della Scozia, i precedenti raccontano di un’Italia favorita avendo vinto tutti gli ultimi 3 match disputati. A Dundee non è stata però certo una passeggiata, e il primo turno più agevole delle scozzesi (Olanda) potrebbe avvicinare ancor più i valori, qui sì, servira combattere senza risparmiarsi, in una probabile battaglia di trincea che, in caso di seconda vittoria, garantirebbe il ticket per Parigi.

Il tour de force spagnolo terminerà il 27 con le padrone di casa. Anche qui i precedenti fanno ben sperare: un 54-3 in Coppa Europa nel 2012 che lascia poco spazio alla fantasia e un’altrettanto bella prestazione quest’anno, nell’amichevole vinta per 29 a 12 a dicembre. Le iberiche potrebbero però trasformarsi in una pericolosa insidia se arrivassimo all’ultima partita zoppicando, sia come risultati che come forma fisica. La Spagna ha investito tantissimo nel rugby femminile a sette e questo ha creato giocatrici professioniste che potrebbero trasferire le competenze tecnico-atletiche nella nazionale a XV. Una partita da giocare con serenità ma anche con grande attenzione.

Olimpiazzurra, come sempre, seguirà il torneo delle nostre fantastiche guerriere azzurre.

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