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Ciclismo

Giro d’Italia 2017, sedicesima tappa Rovetta-Bormio: come staccare Dumoulin? Attaccare sullo Stelvio per ribaltare tutto

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La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2017 in programma domani si configura come una sorta di ultima spiaggia per tutti coloro che vorranno provare a strappare la maglia rosa all’olandese Tom Dumoulin.

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Sarà la frazione più dura ed impegnativa della centesima edizione della Corsa Rosa. Ben 222 km, attraversando nell’ordine il Mortirolo (dal versante più ‘agevole’, 12 km al 7,6% di pendenza media e massima del 16%), lo Stelvio (Cima Coppi con i suoi 2758 metri di altezza, 22 km al 7,1% medio e punte del 12%) ed infine il Giogo di Santa Maria (Val Mustair, in Svizzera, 13,5 km all’8,4% con pendenza massima del 12%). Le tappe successive, compresa quella dolomitica di giovedì 25 maggio da Moena ad Ortisei, offriranno sì il terreno per attaccare, ma con salite dalle pendenze più dolci, oppure con ascese isolate come quella di venerdì a Piancavallo. Morale della favola: è domani l’occasione per far fioccare i minuti e ribaltare completamente il Giro. Se Tom Dumoulin avrà terminato la giornata limitando i danni e conservando ancora un cospicuo margine di vantaggio, avrà quasi messo le mani sul ‘trofeo senza fine’.

Per questo i vari Nairo Quintana, Thibaut Pinot e Vincenzo Nibali dovranno tentare il tutto per tutto. Guai, tuttavia, ad attendere l’ultimo GPM, sebbene impegnativo: la maglia rosa, infatti, potrebbe difendersi, per poi provare a chiudere il gap nella discesa successiva che precede l’arrivo.

Tom Dumoulin va attaccato sin dalle prime battute. Serve subito un ritmo intenso sin dal Mortirolo per indurire le gambe. Poi gli attaccanti, se avranno energie e soprattutto coraggio, dovranno muoversi sullo Stelvio. E’ lì che bisognerà provare a cambiare il destino di questo Giro. L’olandese, una volta isolato e rimasto senza compagni di squadra, dovrà rispondere ad allunghi ripetuti e potrebbe abboccare all’amo, andando in difficoltà. A quel punto i fuggitivi avrebbero a disposizione Stelvio, la discesa (tecnica) dalla Cima Coppi, il Giogo di Santa Maria ed ancora una discesa per tentare di creare distacchi importantissimi. Sarà fondamentale, a riguardo, mandare in fuga dei compagni di squadra da ‘spremere’ all’occorrenza, soprattutto nei 20 km in falsopiano che bisognerà percorrere dalla fine della discesa dello Stelvio all’inizio della salita conclusiva.

Con ogni probabilità, sarà la Movistar di Nairo Quintana a prendere in mano le redini della corsa, tuttavia sia la Bahrain Merida di Vincenzo Nibali sia la FDJ di Thibaut Pinot non potranno stare a guardare. Il tempo dei temporeggiamenti è finito. Domani ci si gioca tutto.

federico.militello@oasport.it

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Foto: comunicato Rcs

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