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500 Miglia Indianapolis 2017: i favoriti. Scott Dixon su tutti, da non sottovalutare Montoya, Castroneves ed i veterani e Fernando Alonso…

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Manca poco ormai alla 101esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis, sicuramente la gara simbolo dell’automobilismo statunitense programmata sul mitico circuito dell’Indianapolis Motor Speedway il prossimo 28 maggio. Una gara che quest’anno oltre ad appassionare i tifosi stelle e strisce interesserà molto da vicino anche i supporters della F1, vista la presenza di Fernando Alonso sulla Dallara Honda del Team Andretti. Spunti e curiosità, dunque, non mancano e chi sono i favoriti per la corsa sul mitico ovale americano?

Le qualifiche che si sono tenute nello scorso weekend possono aiutare a darci un’indicazione. Ebbene, Scott Dixon sulla Dallara della Ganassi Racing ha sfoderato una prestazione incredibile nella cosiddetta Fast 9, la sessione in cui si decidevano le prime nove posizioni dello schieramento di partenza. Nei quattro giri cronometrati a disposizione di ciascun pilota, ha girato con una media superiore alle 232 miglia orarie (232.164) ottenendo così la sua terza partenza dalla p.1 in carriera sul tracciato. Il 36enne di Brisbane (AUS) vanta un successo nel 2008, sempre con il team Ganassi, e sembra avere le carte in regola per essere tra i protagonisti disponendo di una vettura molto ben preparata. In più Dixon, secondo nella graduatoria generale della Indycar 2007, può guadagnare punti sul campione in carica Simon Pagenaud della Dallara Chevrolet (Team Penske), vittorioso nell’ultimo round di Phoenix. Il francese, infatti, non è andato oltre la 23esima piazza nelle prove e la gara non si prospetta certo facile.

Attardati anche due veterani della categoria come Juan Pablo Montoya (Team Penske) ed Helio Castroneves (Team Penske) da sottovalutare però pur partendo, rispettivamente, in 18esima e 19esima piazza. Il colombiano, tornato a competere nella Indycar nel 2014, dopo l’esperienza nella Nascar, ha centrato il bersaglio grosso l’anno successivo al suo rientro con il minor distacco della storia della gara americana: 0″1046 sul compagno di scuderia Will Power. Per quanto concerne il brasiliano, il tre volte trionfatore sull’ovale dell’indiana potrebbe sorprendere. Un discorso simile lo merita l’altro verdeoro Tony Kanaan, settimo nelle prove (230.828 miglia orarie) che sulla stessa vettura di Dixon non vuole stare a guardare. Nel roster dei favoriti, poi, non ci si può certo dimenticare dell’italo-americano Alexander Rossi, vincitore l’anno scorso e terzo sulla Dallara Honda del Team Andretti Herta Autosport. Il n.98 con 231.487 mph di media è tra i papabili alla vittoria finale al pari anche di Ed Carpenter (2°) nella graduatoria delle prove (231.664).

E Alonso? Il due volte campione del mondo di F1 ha completato le quattro tornate ad oltre 231 miglia oraria (Dallara Honda Team Andretti) arrivando a brevissima distanza (5° posto) dalla prima fila per cui, conoscendo le sue grandi qualità da racer, potrebbe aspirare ad un successo storico domenica prossima.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Scott Dixon

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