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500 Miglia Indianapolis 2017: il team di Fernando Alonso. Lo spagnolo sarà nelle condizioni migliori per provare a vincere?

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Manca poco ormai, la 500 Miglia di Indianapolis è ormai alle porte. L’edizione di quest’anno, la numero 101, sarà impreziosita dalla presenza di Fernando Alonso che correrà sull’ovale più famoso del mondo con i colori del team Andretti (ed il numero 29), coadiuvato da McLaren e Honda (che fornisce anche il motore della sua vettura). Lo spagnolo, uno dei quattro esordienti presenti al via, si presenta ad una delle sfide più affascinanti della propria gloriosa carriera, dimostrando, sin da subito, di essersi calato nel mondo Indy con la chiara intenzione di fare le cose seriamente, ed il primo quinto posto conquistato nelle qualifiche lo conferma ampiamente.

Per sua fortuna è nelle mani del celebre e capace team Andretti fondato nel 1993 da Michael Andretti (campione Cart nel 1991 e terzo alla 24 Ore di Le Mans nel 1983) e Barry e Kim Green. Attualmente opera in quattro categorie: IndyCar Series, Indy Lights, Global RallyCross Championship e nella neonata Formula E. Nel palmarès vanta un titolo CART nel 1995 con Jacques Villeneuve, quattro titoli IndyCar Series nel 2004 con Tony Kanaan, nel 2005 con Dan Wheldon, nel 2007 con Dario Franchitti e nel 2012 con Ryan Hunter-Reay.

Al via della 500 Miglia la scuderia avrà ben cinque piloti: oltre ad Alonso, infatti, ci saranno il giapponese Takuma Sato (ex F1 con Jordan, BAR e Super Aguri) e gli statunitensi Ryan Hunter-Reay (vincitore a Indianapolis nel 2014) , Marco Andretti e Alexander Rossi (una stagione in F1 nel 2015 con la Marussia e pochi sorrisi) prima della vittoria nella 500 miglia della scorsa stagione.

In poche parole Alonso ha a disposizione tutti gli ingredienti per disputare una 500 Miglia da protagonista. Il due volte campione del mondo della Formula Uno si è subito adattato alla sua macchina, concludendo le qualifiche (da rookie) al quinto posto con la media di 231,300 miglia orarie (372,24 kmh), mentre davanti a tutti scatterà Scott Dixon (Chip Ganassi Racing) con 232,164 mph (373,63kmh). I suoi compagni di scuderia sono tutti nei primi otto. Alexander Rossi è terzo, Takuma Sato è quarto, mentre Marco Andretti è ottavo.

Come inizio Alonso non poteva chiedere di meglio. Correre per vincere sarà un altro paio di maniche. Ma siamo sicuri che l’asturiano sia pronto e preparatissimo per centrare questo grande risultato, e dimenticarsi, almeno per una domenica, i disastri della McLaren in F1.

alessandro.passanti@oasport.it

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