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Artistica
Ginnastica, Europei: gamba ragazze! Carlo e Mini per le medaglie
Ultima giornata di gare per gli Europei di ginnastica artistica. Cinque finali di specialità per abbassare il sipario su una bella rassegna continentale. All’Olympiskyi di Mosca si parte tra poche ore (11.30 italiane) e l’Italia si gioca due carte pesanti: Carlotta Ferlito ed Elisa Meneghini. Per provare a replicare le due favolose medaglie di ieri portate a casa da Andrea Cingolani e Matteo Morandi.
TRAVE (alle 12.10):
Carlotta Ferlito ci entra col terzo punteggio, Elisa Meneghini col quarto: l’Italia può sognare. Una medaglia sembra quasi certa, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Possiamo riassumere tutto in una sola frase: la siciliana deve preoccuparsi solo di se stessa, la comasca prova l’impresa.
Per la diciottenne si presenta una ghiottissima occasione per replicare l’incredibile argento di Berlino 2011: le avversarie sono ridotte davvero all’osso, il suo personale stato di forma è eccellente e la sensazione è che l’esecuzione sui 10cm possa migliorare rispetto a quella di tre giorni fa dove non è stata precisa come sa fare. Se non sentirà la pressione e rimarrà concentrata potrebbe salire abbastanza agevolmente sul podio. Le diamo un 70% di possibilità per come stanno le cose al momento.
Si parla di un bronzo chiaramente perché immaginarsi qualcosa di più risulta davvero difficile. Il duo rumeno ha in mano le prime due posizioni: Larisa Iordache ha l’oro già al collo e dopo i due amari argenti nel generale (rimonta subita dalla Mustafina) e a volteggio, non vorrà farsi scappare questa opportunità; Diana Bulimar, se non commetterà evidenti errori, sarà seconda.
Individuiamo solo una concreta avversaria per Carlotta: un idolo di casa che porta il nome di Anastasia Grishina. La russa è rientrata in finale grazie alla rinuncia di Gabrielle Jupp: la britannica è uscita in barella durante le qualificazioni e ha dovuto alzare bandiera bianca. Il ripescaggio di Nastia potrebbe creare non pochi problemi, sia perché il suo esercizio di qualità sia perché gioca nella sua arena e bisogna sempre tenerne conto in fase di valutazioni… Un occhio anche all’altra britannica Harrold e all’ucraina Vasylieva, che può sempre riservare qualche sorpresa. Ma non allarmiamoci per niente. Fuori dai giochi la polacca Jurkowska.
E la Meneghini? L’anno scorso conquistò un bel bronzo nella rassegna continentale dedicata alle juniores. Sostanzialmente al debutto tra le grandi (Coppa del Mondo a Tokyo esclusa) la quindicenne si è molto ben comportata: straordinario settimo posto nel generale e questa qualifica alla finale di specialità (scelta da Enrico Casella dopo il pari merito con Giorgia Campana). Che sia anche lei un’avversaria di Ferlito? Sicuramente sulla carta ne ha le potenzialità, ma dipenderà da tanti fattori. Come prima cosa non dovrà sentire la tensione del momento, non sbilanciarsi troppo (il costale nel concorso generale va ricordato) e mostrare sicurezza nelle combinazioni. Nella speranza che venga valutata nella maniera migliore. Poi vedremo cosa succederà. Noi speriamo solo una cosa: che una medaglia si tinga d’azzurro…
Questo l’ordine in cui le ragazze saliranno sull’attrezzo: Harrold, Vasylieva, Bulimar, Ferlito, Meneghini, Grishina, Iordache, Jurkowska.
CORPO LIBERO (alle 13.30):
La finale che doveva essere di Vanessa Ferrari e che non sarà. Ci proverà Carlotta Ferlito a tenere alto l’orgoglio del nostro Paese col suo nuovo esercizio, ma sarà davvero difficilissima. La siciliana arriva col sesto punteggio e una serie di sbavature. Potrebbe avere nelle corde magari anche una quinta posizione, non di più (anche se la speranza è l’ultima a morire).
La russa Ksenia Afanaseva parte con tutti i favori del pronostico per conquistare l’oro, ma attenzione al colpo di coda di Larisa Iordache, campionessa in carica. La rumena sarà affaticata dello sforzo alla trave e la prestazione sui 10cm sarà fondamentale per capire quello che la sedicenne potrà dare solo mezzora dopo. La notizia del giorno, però, è l’assenza di Aliya Mustafina: la russa ha deciso di ritirarsi dalla finale per dare spazio alla connazionale Anastasia Grishina, forse più performante al momento sul quadrato magico. Potrebbe lottare con Diana Bulimar per un posto sul podio. Insidia Steingruber: chissà che non riesca in un miracolo sportivo dopo il meritatissimo oro di ieri al volteggio.
Ordine di salita all’attrezzo: Sankova, Grishina, Steingruber, Bulimar, Afanaseva, Popa Nedelcu, Iordache, Ferlito.
In programma anche le ultime tre finali maschili senza italiani in gara.
VOLTEGGIO (ore 11.30):
Ordine di salita all’attrezzo: Ablyazin, Ravilov, Davtyan, Verniaiev, Fahrig, Wammes, Laulumaa, Koczi.
PARALLELE PARI (ore 12.50):
Ordine di salita all’attrezzo: Muntean, Verniaiev, Belyavskiy, Stepko, Bucher, Nguyen, Garibov, Fischer.
SBARRA (ore 14.10):
Ordine di salita all’attrezzo: Tsarevich, Watson, Hambuechen, Garibov, Moznik, Likhovitskiy, Oldham, Shatilov.