Seguici su

Equitazione

Equitazione, il ct Roberto Arioldi: “Il segreto di quest’Italia vincente risiede nell’umiltà”

Pubblicato

il

L’edizione trionfale del Piazza di Siena 2017, negli annali dell’equitazione italiana grazie ai risultati ottenuti dai nostri cavalieri che finalmente hanno interrotto un periodo molto negativo per questa specialità, ha esaltato gli appassionati. Il trionfo nella prova a squadra, sfatando il tabù dopo ben 32 anni e regalando alla nostra squadra punti pesanti nella classifica della Coppa delle Nazioni, non ha lasciato indifferente il ct Roberto Arioldi che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha tracciato un bilancio sulla crescita del movimento italiano.

Era doveroso puntare in alto – sottolinea Arioldi – Perchè i nostri hanno buttato via ogni remora, hanno iniziato a sfidare sistematicamente i migliori al mondo e piano piano, un concorso via l’altro, sono saliti di livello. Io e il mio vice Marco Porro, che ha fatto un lavoro straordinario, abbiamo chiesto in continuazione di attaccare, rischiare, spingere, provarci. Perchè è così che arrivano i risultati. Non facendo così, in passato non si è portato a casa quel che si poteva“.

Il ct poi sottolinea anche la scelta dei suoi cavalieri di andare a lavorare all’estero: “De Luca, Zorzi e Bucci viaggiano e fanno bene in giro per il mondo perchè hanno scelto di lavorare in Belgio ed in Olanda avendo a disposizione un parco cavalli importante. Sono partiti dal basso, hanno puntato sulla carriera si cavaliere tra mille sacrifici e con tanta fame di emergere. Sono diventati grandi in Italia, con maestri italiani. Poi, dopo essersi messi in luce, sono partiti. Abbiamo ritrovato la continuità di rendimento che s’era persa dai tempi dei D’Inzeo e di Mancinelli. Perchè ora si programma, si dosano le forze, si gestisce il materiale che si ha. Sembra banale, ma prima non era sempre così”.

Guardando ai prossimi obiettivi, quel che è stato uno dei cavalieri italici più vincenti, ha dichiarato: Questo 2017 va dosato per bene. Abbiamo quattro appuntamenti importanti, il primo subito, perchè da giovedì a San Gallo, in Svizzera dobbiamo portare a casa altri punti per andare in finale di Nations Cup a Barcellona a settembre. Così come a Rotterdam ed a Fasterlbo. Poi ad agosto gli Europei di Goteborg. Un anno intenso”.

A chiosa il tecnico azzurro sottolinea il grande talento dei rappresentanti nostrani ma anche il punto debole: “I nostri cavalieri in questi ultimi anni hanno probabilmente un’arma in più: la grande umiltà di studiare, imparare, guardare gli errori. E grande voglia di lavorare. I risultati alla fine arrivano. Sono ottimista. Sull’allevamento però non siamo al top. Serve un circuito di crescita per alzare la qualità, soprattutto di fattrici, di cui va migliorato il parco a disposizione. Andare all’estero e comprare puledri aiuta, avere bune fattrici di più. Quando avremo migliorato il nostro allevamento, ci saremo. Perchè alla voce cavalieri, s’è visto, ci siamo”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto da pagina facebook Roberto Arioldi

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità