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Ginnastica, Casella: “Per i podi serve qualcosa in più”

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Sono terminati ieri i Campionati Europei di ginnastica artistica (clicca qui per il bilancio finale). Di seguito il commento del direttore tecnico della nazionale femminile, Enrico Casella, rilasciato alla Federazione.

E’ necessario che Carlotta (Ferlito, ndr) si convinca che per competere a certi livelli occorre inserire qualche difficoltà in più. Non bastano i collegamenti, bisogna stupire le giurie e il pubblico con elementi spettacolari, come fanno le rumene. Il podio della trave, infatti, non fa una grinza. Lo stesso discorso vale anche per le altre azzurre. Se guardiamo lo standard il nostro è stato un Europeo positivo, ma per emergere , per vincere le medaglie serve altro. Le nuove pedane in dotazione nelle gare internazionali spingono in maniera esagerata. Credo che di questo passo le ginnaste del futuro faranno cose pazzesche. Bisogna adeguarsi, acquistandone un paio anche in Italia, così da non trovarci disorientati quando andiamo a gareggiare all’estero. E alle parallele asimmetriche obbligheremo le nostre atlete ad usare i paracalli. Ormai senza non si va da nessuna parte. Insomma, Mosca ci dà lo spunto per lavorare e migliorarci ancora. Ripeto, negli esercizi siamo molto apprezzati, gli addetti ai lavori degli altri Paesi si complimentano con noi per le coreografie e per l’eleganza delle nostre ragazze. Non possiamo, tuttavia, fermarci a questo. Noi vogliamo vincere e le ginnaste per prime non devono accontentarsi, trovando dentro di loro la volontà di spingersi oltre”.

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