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Volley, World League 2017 | Italia-Polonia 1-3, le pagelle degli azzurri: flop Vettori, Lanza ci prova, Buti e Sabbi cambiano il match ma troppo tardi

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L’Italia è stata sconfitta dalla Polonia per 3-1 nella seconda partita della World League 2017 di volley maschile. Alla Adriatic Arena di Pesaro gli azzurri hanno vinto il primo set contro i Campioni del Mondo, poi sono crollati alla lunga non riuscendo a fare la differenza. Di seguito le pagelle delle partita.

 

SIMONE GIANNELLI: 6. La sua regia non è impeccabile ma è sicuramente sufficiente, nel primo set si supera poi soffre la nostra ricezione problematica e non viene esaltato dai propri attaccanti che lo abbandonano per larghi tratti della partita. Non riesce a inventarsi colpi particolari e la fantasia offensiva degli azzurri ne risente in maniera importante.

LUCA VETTORI: 4. Bruttissima partita dell’opposto che praticamente non è mai rimasto in partita, faticando a esprimere il suo gioco e non riuscendo quasi mai a concretizzare i palloni alzati da Giannelli. Murato con insistenza da Kurek e compagnia, stenta a passare e a mettere il pallone a terra, commette diversi errori e dopo tre set in apnea (8 punti col 30% in attacco) viene sostituito da Giulio Sabbi.

 

FILIPPO LANZA: 6,5. Tra i pochi a salvarsi nel complesso. Pippo domina il primo set, poi si eclissa nel secondo e nel terzo, prima di riprendere il pallino del gioco. Lui ha risposto presente agli inviti di Giannelli e ha pescato anche un paio di colpi impossibili che hanno messo in difficoltà la ricezione avversaria. Purtroppo però non è bastato. Chiuderà da top scorer con 14 punti a referto.

LUIGI RANDAZZO: 5,5. La media tra un primo set di qualità, sulla falsariga di quanto visto ieri sera contro l’Iran, e i due successivi parziali in cui non è quasi mai riuscito a chiudere un attacco. Purtroppo non si è confermato sulla lunga distanza dopo quanto visto ieri sera: occorrerà rivederlo ancora una volta. Chiude con 8 punti in tre set prima di lasciare il posto a Oleg Antonov.

 

DAVIDE CANDELLARO: 5. Troppo abulico, poco aggressivo, non si vede per larghi tratti della partita, non fa soffrire Kurek e Kubiak giocando con il suo muro, commette anche delle sbavature in attacco.

MATTEO PIANO: 6. Poco appariscente ma almeno ci ha provato, sia in attacco che a muro (3 stampatone personali). Sicuramente poteva essere più incisivo contro il forte attacco polacco ma non ha sfigurato, anche se ha lasciato il campo dopo tre set.

MASSIMO COLACI: 5. Oggi Blengini non lo alterna con Fabio Balaso, il nostro libero soffre le fiondate di Kurek e Konarski, si immola in alcune circostanze ma nell’arco dell’intera partita non riesce a brillare.

 

GIULIO SABBI: 6,5. Sostituisce Vettori e nel quarto set la partita cambia. Attacca violentemente, l’opposto mette in difficoltà la Polonia e prova a cambiare l’indirizzo del match. Firma 8 punti con il 60% in attacco: meritava fiducia un po’ prima.

OLEG ANTONOV: 6. Rimpiazza Randazzo nel quarto set, si fa apprezzare al servizio e con un paio di lungolinea prova anche a farci sognare. Ha dato il suo contributo mettendoci la faccia.

SIMONE BUTI: 6. Il capitano gioca un grande quarto set, all’inizio del parziale ci porta avanti e ci fa sperare nel tie-break, a muro e con i primi tempi prova a fare la differenza.

NICOLA PESARESI: S.V. Qualche scambio nel corso della partita.

IACOPO BOTTO: S.V. Gioca gli ultimi scambi del terzo set.

Non entrati: FABIO BALASO e RICCARDO SBERTOLI.

 

(foto FIVB)

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