Golf
Golf, Renato Paratore: “British Open il mio prossimo obiettivo. Con Manassero? Amici”
Renato Paratore ha vinto, domenica, il suo primo torneo da professionista, il Nordea Master. Ovviamente, un risultato che fa ben sperare per il futuro del romano classe 1996, che assieme a Matteo Manassero rappresenta il futuro del golf italiano. Raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti dopo questa prima vittoria.
“Sono stordito, ma felice – dice – Questa vittoria è stata una verifica della sensazioni positive di questo ultimo mese. Nel golf c’è sempre una soglia sottile tra il bene e il male, ma sentivo che prevaleva il primo. Ho cambiato il movimento: lo stacco del bastone più dentro la linea e più girato sui fianchi, sempre sotto la supervisione del mio maestro Bandini”. Oltre la tecnica, però, conta e non poco anche la componente psicologica: “Ho lavorato molto sulla mia testa. Ho cercato di capire cosa non andava, dove potevo migliorare. Un processo lento, ma continuo. Ho individuato nel primo giro di un torneo, il giovedì, la mia debolezza. L’ho sempre sofferto, costringendomi ad una continua rimonta nei giorni successivi. E così, nel primo giro ho messo più cattiveria”.
Parole per Matteo Manassero, che come lui è un giocatore dal talento purissimo, oltre che ancora molto giovane: “Siamo amici. Al Nordea Masters mi ha aspettato alla 18 per abbracciarmi. Non abbiamo festeggiato perché dovevo correre in aeroporto, ma lo faremo tra tre settimane“. La stagione di Paratore, nonostante un bilancio che a questo punto non può che essere positivo, non è ancora finita. Per lui, altri obiettivi da raggiungere: “Tra un mese spero di entrare tra i primi 30 nella Race to Dubai, meritando quindi la partecipazione al British Open a luglio. E uno dei massimi traguardi per un golfista”.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Twitter European Tour