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Pentathlon, Alice Sotero: “Cercherò di recuperare in fretta dall’infortunio al radio. Le Olimpiadi di Rio mi hanno dato molto e in ottica Tokyo 2020…”

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ESCLUSIVA OA SPORT“Nove mesi dopo la finale femminile dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, la pentatleta cinese Qian Chen, che aveva chiuso al 4° posto, è stata squalificata per doping. La notizia è stata confermata dalla UIPM. La classifica finale, dunque, vede le nostre rappresentanti Claudia Cesarini e Alice Sotero salire rispettivamente in 23^ e 7^ posizione finale”. L’indiscrezione era nell’aria già da qualche giorno ma solo martedì 6 giugno 2017 è stata ufficializzata sul sito ufficiale della Federazione Italiana Pentathlon Moderno. E noi di OA Sport non abbiamo perso tempo… Cogliendo la palla al balzo, abbiamo infatti raggiunto e intervistato proprio Alice Sotero, settima a Rio (al suo esordio a cinque cerchi) e reduce dalla splendida vittoria di Drzonkow in Coppa del Mondo, la sua prima affermazione assoluta tra i Senior. La ventiseienne astigiana sta vivendo, da un anno a questa parte, una crescita agonistica esponenziale ma uno sfortunato infortunio al avambraccio potrebbe aver scolpito anzitempo la parola fine sulla stagione dell’atleta della Fiamme Azzurre. Potrebbe…ma è meglio non anticiparvi troppo… Buona lettura!

Ciao Alice. Innanzitutto, come stai? Sei tornata a casa dopo l’intervento al radio? Spiega ai nostri lettori cosa ti è capitato in Polonia due settimane fa…

“Ciao a tutti! Fortunatamente sto bene, poteva andare molto peggio… Lunedì scorso in Polonia, durante la staffetta in Coppa del Mondo, sono caduta da cavallo subendo una frattura scomposta del radio. Tornata a Roma, sono stata subito operata, ora finalmente sono tornata a casa!”.

Vieni da giorni con picchi emozionali parecchio “contrastanti”: la splendida vittoria in Coppa del Mondo (la prima della tua carriera) alla vigilia del tuo 26° compleanno, l’infortunio e la notizia della squalifica per doping retroattiva della cinese Chen, che ti ha fatto scalare “d’ufficio” al settimo posto di Rio 2016. Come hai vissuto questi momenti?

“Sono stati giorni magnifici… L’unico inconveniente è stato l’infortunio ma ho voluto che non rovinasse la mia vittoria in Polonia e la mia risalita al settimo posto alle Olimpiadi. In momenti così delicati è molto incoraggiante avere belle notizie!”.

Abbiamo toccato nostro malgrado l’antipatico argomento-doping… Ma, secondo te, è un male molto presente e determinante nel Pentathlon moderno o si tratta di casi isolati che non devono far allarmare atleti puliti e addetti ai lavori?

“Non so quanto il doping sia diffuso nel nostro sport. Ma dopo l’erronea accusa di doping nei confronti di una mia compagna (Gloria Tocchi, ndr), poi ritirata, non mi sento di additare nessuno… Sono per uno sport pulito e non mi sono mai preoccupata di questo argomento, sinceramente”.

Tornando ai Giochi di Rio, invece, sembra che proprio in Brasile sia avvenuta quella “svolta” che oggi ti vede ai vertici internazionali dello Sport del Soldato. Quali sono i segreti della crescita esponenziale avuta dalla metà del 2016 ad oggi da Alice Sotero?

“Le Olimpiadi mi hanno dato molto, senza dubbio, mi hanno fatta crescere, ma i miei miglioramenti sono dati principalmente dalla tranquillità che ho ritrovato a casa mia e grazie a tutti i tecnici che mi stanno seguendo con passione e impegno!”.

Alla luce dell’intervento al radio, come pensi di “rimodulare” gli obiettivi di questo 2017? Eri in piena corsa per la conquista della Coppa del Mondo… (clicca qui per leggere il nostro articolo in merito)

“Dato il mio infortunio, salterò sicuramente la finale di Coppa del Mondo… Durante il recupero capiremo se provare a preparare gli Europei o direttamente i Mondiali. Io sono fiduciosa e voglio tornare in gara il prima possibile!”.

Dicci la verità, vorresti che le Olimpiadi di Tokyo fossero prima del 2020 o pensi di aver ancora bisogno di tempo per raggiungere la massima maturazione?

“Non ho fretta per Tokyo, ho ancora tantissime cose su cui lavorare… Sto vedendo i risultati a scherma e con la corsa, su cui ho deciso di lavorare maggiormente ad inizio anno. Ma i nostri obiettivi richiedono tempo per essere raggiunti e averne ancora parecchio è confortante…”.

Come vedi le giovani leve del Pentathlon moderno italiano? Cicinelli, Tognetti e Company si stanno ben disimpegnando tra i Senior…

“I nostri giovani sono molto forti e penso che avere accanto una squadra forte sia sempre stimolante!”.

Ultima domanda. E’ stato appena eletto il nuovo Presidente della FIPM: se potesse esaudire immediatamente un tuo desiderio per il bene dell’intero movimento nazionale, cosa gli chiederesti?

“Di fare il bene degli atleti… Spero che il nostro nuovo Presidente possa darci il meglio per ottenere i migliori risultati possibili!”.

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: pagina FB Alice Sotero

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