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Basket, Finale Play-off Serie A 2017: Venezia è sulla carta favorita, Trento cerca il lieto fine per la sua favola

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Ci siamo. Domani prenderà il via la serie che assegnerà lo Scudetto della Serie A 2016/17. Sarà una finale del tutto inedita quella che vedrà di fronte Umana Reyer Venezia e Dolomiti Energia Trentino. I primi infatti, hanno già vinto due Scudetti, risalenti però all’inizio degli anni ’40. I secondi invece, sono al debutto assoluto nell’atto che assegna il titolo nazionale. È già stata ribattezzata la Finale del Nord-Est, vista la distanza di meno di 200km che separa le due città. Inedita o meno, è comunque la serie più bella che questi playoff possano offrire, perché si affrontano le due squadre che hanno mostrato la miglior pallacanestro, in modo diverso, nella postseason.

L’Umana Reyer Venezia non è ovviamente una sorpresa, visto il secondo posto in regular season. La squadra di Walter De Raffaele ha infatti rispettato il pronostico ma questo non deve togliere merito alle ottime prestazioni mostrate dai lagunari. Soprattutto in semifinale, gli orogranata hanno saputo ribaltare una serie che si era messa male, con Avellino avanti 2-1. Venezia però, è stata in grado di vincere tre partite in fila, due delle quali giocate in trasferta. La finale rappresenta la degna conclusione di una stagione che ha visto la Reyer protagonista anche in Europa, con la Final Four di Champions League, chiusa però al quarto posto, e di un percorso di crescita che ha visto nell’allenatore il principale protagonista. In campo invece, tanto passa dalle mani di Haynes, principale costruttore del gioco, coadiuvato da McGee, con Tonut e Filloy pronti a subentrare. I giocatori che maggiormente hanno fatto la differenza in questi playoff però, sono Hrvoje Peric ed Esteban Batista, il primo con la sua versatilità ed il secondo con la sua fisicità.

Trento invece, è una vera e propria sorpresa. La squadra di Maurizio Buscaglia ha ampiamente meritato la qualificazione ma alzi la mano chi se lo aspettava all’inizio della postseason. La Dolomiti Energia si presentava ai nastri di partenza incerottata, con gli infortuni di Filippo Baldi Rossi e Riccardo Moraschini oltre a quello di Darvy Marble. La vittoria nell’ultimo turno di stagione regolare però, ha consentito ai trentini di guadagnare il quarto posto, sfruttato alla grande nel primo turno contro Sassari. In semifinale poi, il capolavoro: Trento ha letteralmente dominato contro Milano, vincendo la serie per 4-1 con ben tre vittorie al Forum (più una quarta in stagione regolare). La Dolomiti ha saputo fare leva sull’ottimo sistema di gioco sviluppato dal suo coach ma soprattutto su tantissima energia e cuore, trovando risorse nascoste per fare di necessità virtù. È una squadra che ha tutto: la fisicità e la versatilità di Sutton, il talento di Flaccadori, la grinta di Forray e la calma alla regia di Craft.

Sarà una finale tutta da vivere, molto intrigante sotto diversi aspetti. Dal punto di vista tecnico, ci sarà probabilmente tanta, tantissima intensità. Entrambe le squadre amano tenere il ritmo alto e soprattutto scatenarsi in velocità non appena recuperano il pallone. Le chiavi della serie potranno dunque essere la difesa ed il controllo dei rimbalzi, fondamentali per controllare l’andamento della gara. Trento si presenterà a gara 1 con una settimana di riposo contro i quattro giorni di Venezia ma questo non sembra essere così rilevante, vista la profondità della panchina della Reyer e le motivazioni che una finale può dare. Gli orogranata avranno invece il vantaggio del fattore campo: ha ovviamente la sua importanza ma Trento ha dimostrato di poter vincere praticamente ovunque. Essenziale infine, la capacità di entrambe (e dei propri allenatori) di gestire le emozioni e la pressione: Venezia partiva con ambizioni importanti all’inizio dei playoff ma giocare la finale è ben diverso, soprattutto ora che la Reyer è considerata la favorita sulla carta. Dall’altro lato invece, la Dolomiti ha avuto abbastanza tempo per realizzare l’impresa contro Milano e dovrà saper convertire l’adrenalina in nuova energia per raggiungere un traguardo che sarebbe storico. Non resta quindi che goderci lo spettacolo!

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Umana Reyer Venezia

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