Pallavolo
Volley, World League 2017 | Italia-Russia 1-3, le pagelle degli azzurri: Sabbi il migliore, tracollo di squadra e ko pesante
Oggi l’Italia è stata sconfitta dalla Russia per 3-2 nella sesta partita della World League 2017 di volley maschile. La nostra Nazionale è crollata alla distanza dopo aver sfiorato il successo e ha detto addio alla Final Six. Di seguito le pagelle degli azzurri.
SIMONE GIANNELLI: 5. La sua regia non è delle migliori, risulta poco pulita e lineare, sembra un po’ appannato anche sotto il profilo mentale. Si affida quasi totalmente a Sabbi e Botto ma siamo abituati a vederlo a ben altri livelli.
GIULIO SABBI: 7. Il migliore in campo, un vero opposto che martella a più non posso e con grande continuità, in tutti i momenti. Gioca da titolare dopo aver sempre fatto il secondo di Vettori e non sciupa l’occasione, peccato però che i suoi 31 punti (3 aces) non siano bastati.
IACOPO BOTTO: 6,5. La grande rivelazione del weekend: dopo aver impressionato contro la Francia è il nostro baluardo offensivo anche contro la Russia, brillando in diversi frangenti e chiudendo con ben 23 punti (4 aces).
OLEG ANTONOV: 5. Sarà pur vero che al servizio è una sentenza, tira dei missili che mettono in difficoltà la ricezione avversaria, pesca anche 3 aces e si mette in luce ma in fase offensiva commette tanti errori rilevanti, anche in momenti decisivi.
FABIO RICCI e DAVIDE CANDELLARO: 5. I due centrali non si distinguono particolarmente, i muri mancano totalmente, Giannelli non li invita tanto in primo tempo e la loro partita non è delle più soddisfacenti.
MATTEO PIANO e SIMONE BUTI: 5. Giocano il tie-break al posto di Ricci e Candellaro: la musica non cambia, l’Italia sparisce dal campo.
MASSIMO COLACI: 5. Si immola in qualche frangente ma nel complesso crolla sotto i colpi di Zhigalov, Volkov e compagni.
LUCA VETTORI, LUIGI RANDAZZO, NICOLA PESARESI: S.V. Solo qualche scambio nel corpo della partita.
Non entrati: LUCA SPIRITO, FILIPPO LANZA.
(foto FIVB)
Nany74
12 Giugno 2017 at 13:31
L’unica cosa che ho notato in questa partita è che la squadra non ha identità. Per carità, è completamente ricostruita per cui non si può pretendere, ma Sabbi ha dimostrato che si può fare, per cui mi aspetterei lo stesso atteggiamento anche dagli altri. Secondo me non ci credeva nessuno ad un risultato positivo. La partita andava chiusa 3 – 0 quando ne avevamo l’occasione: non puoi sbagliare 4 battute di seguito facendo rientrare gli avversari. Così si perdono i set e così è stato…..I primi tempi mancano? Per forza, finchè ti porti dietro tutti centrali di muro………………..l’unico centrale veramente d’attacco (oltre al Bira che fa tutto…) è Anzani, che è rimasto a guardare la tv, per cui………….non si cava sangue dal muro……….