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Nuoto, Mare Nostrum Barcellona 2017: Yulia Efimova e Sarah Sjoestroem mostruose! Nicolò Martinenghi, Alice Mizzau e Federico Turrini in evidenza nella prima giornata

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Continua a regalare tante emozioni quest‘edizione del 2017 del Mare Nostrum di nuoto. Dopo la frizzante tappa di Montecarlo, a Barcellona, nella prima giornata, il parterre de roi presente ha contribuito a regalare tante emozioni agli appassionati e la presenza cospicua del contingente italiano ha creato ulteriore interesse. 

Partiamo dai 200 rana donne dove la sempre e tanto discussa Yulia Efimova si è imposta con il tempo spaziale di 2’19″83, prestazione di gran lunga migliore del 2017 ad appena 7 decimi dal record del mondo della danese Rikke Moeller Pedersen, ottenuto nel 2013 proprio in questa vasca. L’incedere frenetico della russa ha portato ad un tempo che la proietta ai prossimi Mondiali di Budapest come una delle favorite di questa specialità in attesa di ciò che faranno le americane nei Trials. Alle spalle della Efimova troviamo l’australiana Taylor McKeown (2’22″29, terza prestazione dell’anno in questa specialità) e la spagnola Jessica Vall Montero (2’23″34, sesta prestazione del 2017).

Altra extraterrestre in piscina è stata Sarah Sjoestroem. La svedese volante ha lasciato ancora una volta tutti a bocca aperta aggiudicandosi i 50 stile libero ed i 100 farfalla con riscontri spaziali. Nell’unica vasca, grazie al 23″96 ha sfiorato il primato del mondo siglato da Britta Steffen (23″73, per di più ottenuto con costumi in gomma) dando ancora una volta un saggio delle sue eccezionali qualità (quinta prestazione mai nuotata al mondo). Alle spalle del missile scandinavo la non certo lenta Ranomi Kromowidjojo (24″29) e le sorelle Bronte e Cate Campbell (24″66 e 24″75). Nell’atto conclusivo anche le nostre Silvia Di Pietro, ottava in 25″49, ed Erika Ferraioli (11esima).  Nei 100 delfino altro show di Sarah firmando un 56″27 spaventoso, di 7 centesimi più alto del crono di Monaco che le ha regalato la vetta del ranking nella specialità. Anche in questo caso le avversarie hanno potuto fare poco e per la russa Svetlana Chimrova (57″36) ed il fenomeno canadese Penny Oleksiak (oro olimpico a Rio 2016 nella gara regina) c’era spazio solo sul secondo e terzo gradino del podio. Ancora azzurro in questa gara con Ilaria Bianchi che piazza il suo solito “58” (58″95) chiudendo all’undicesimo posto nel computo complessivo della graduatoria.

Altro riscontro di rilievo internazionale è quello della lady di ferro Katinka Hosszu che nei suoi tanto amati 400 misti ha stampato un 4’33″71 (2° crono della stagione) tanto per gradire. Dietro la campionessa magiara la britannica Hannah Miley (4’38″51) e la padrona di casa Mireia Belmonte Garcia (4’41″76). Altro tempo da sottolineare quello di Emily Seebohm, in grado di scendere sotto i 59″ nei 100 dorso (58″99) a precedere la russa Daria Ustinova (1’00″46) e la canadese Taylor Ruck (1’00″86).

Guardando in casa Italia tante le gare, come dicevamo, con il tricolore protagonista. Nei 50 rana donne Martina Carraro, quarta in 31″43, si è dovuta inchinare alla regina Efimova (30″32), alla svedese Jennie Johansson (30″41) ed alla finlandese Jemma Laukkanen mentre Piero Codia e Matteo Rivolta sono quinto e undicesimo, coi crono di 23″87 e di 24″45, nei 50 farfalla uomini. Nei 100 stile libero uomini Luca Dotto si piazza quinto con il tempo di 49″32 peggiorando il tempo dei preliminari (49″19) nella gara in cui ha trionfato James Magnussen (48″68). Settima posizione per Filippo Magnini in 49″69 e l’altro azzurro Ivano Vendrame ha nuotato al di sopra dei 50″ (50″32).

I 200 farfalla uomini confermano la grande personalità in acqua di Giacomo Carini sempre molto coraggioso nel suo incedere ed estremamente deciso nella distribuzione dello sforzo. Il terzo posto (1’58″58) alle spalle dell’ungherese Laszlo Cseh (1’56″69) ed del giovane russo classe ’98 Daniil Pakhomov è la dimostrazione che il piacentino ha stoffa. La stessa di Nicolò Martinenghi, anch’egli in terza posizione nei 100 rana vinti dal russo Anton Chupkov (59″39). L’1’00″20 è un ottimo riscontro per il varesino che in una gara dai contenuti molto elevati non ha di certo sfigurato. 14° e 15° posto per Andrea Toniato e Fabio Scozzoli in 1’02″70 ed 1’02″77.

Sorprendono infine Federico Turrini nei 200 misti, vinti in 2’01″62, ed Alice Mizzau, sesta nei 200 stile libero che hanno sorriso all’olandese Femke Heemskerk (1’56″28), toccando la piastra con  un ottimo 1’58″27 in un periodo d’alto carico.

RISULTATI COMPLETI

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Fina

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