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Calcio, Europei Under21 2017: Portogallo-Serbia, Renato Sanches guiderà i lusitani, Uros Djurdjevic riferimento dei balcanici

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Sabato 17 giugno, ore 18.00, lo Bydgoszcz Stadium è pronto ad accogliere la prima sfida del gruppo B, soprannominato il “Girone di Ferro”, tra il Portogallo e la Serbia. Un raggruppamento, infatti, che annovera oltre alle due Nazionali citate anche la Spagna e saranno queste tre squadre a contendersi, verosimilmente, il primato del girone senza sottovalutare però la Macedonia.

Venendo alla partita tra i lusitani e balcanici, i portoghesi, finalisti nella scorsa edizione e sconfitti dalla Svezia ai calci di rigore, puntano chiaramente al bersaglio grosso e sono motivati a iniziare il loro percorso con una vittoria. Allenati da Rui Jorge, i rossoverdi si presentano ai nastri di partenza orfani di uno dei punti di forza del proprio roster vale a dire André Silva, nuovo acquisto del Milan, che prenderà parte alla Confederation Cup con Cristiano Ronaldo e compagni. In questo senso sono due i riferimenti presenti in rosa: Renato Sanches, Ruben Neves e Bruno Fernandes. Il centrocampista del Bayern Monaco, circa 12 mesi fa, festeggiava il titolo continentale con la nazionale maggiore presentandosi al mondo come uno dei migliori prospetti nella zona nevralgica. Non è un caso che il club tedesco decise di puntare su di lui. Tuttavia, il primo anno in Germania non è stato facile e Carlo Ancelotti lo ha usato un po’ con il contagocce. In questo senso l’Europeo può essere una vetrina importante per mettersi in mostra e rilanciarsi al grande pubblico. Altro osservato speciale è Neves. Considerato come uno dei calciatori in mezzo al campo più talentuosi, nelle ultime stagioni ha fatto fatica a trovare spazio nel Porto pertanto, un po’ come per Sanchez, questa rassegna continentale può davvero rilanciare le sue prospettive. E poi il giocatore della Sampdoria, completo come pochi, sa interpretare diversi ruoli con grande naturalezza. 4 gol in 23 partita con la maglia blucerchiata sono il bottino nella Serie A di quest’anno.

In casa serba, il collettivo di Nenad Lalatović è tra quelli con più talento. Selezione orfana di Sergej Milikovic-Savic, che ha deciso di comune accordo con la Lazio di restare a disposizione per il ritiro estivo, la formazione dovrebbe presentarsi con un 4-3-3 molto offensivo. A centrocampo “la stella polare” sarà Nemanja Maksimovic, nuovo acquisto del Valencia dopo quasi 3 anni passati nel fiorente Kazakistan con la maglia dell’Astana. Accanto a Maksimovic probabile l’utilizzo del giocatore del Liverpool Marko Grujic mentre come altra mezzala non è da escludere l’utilizzo del granata Sasa Lukic. Nel reparto offensivo la prima punta Uros Djurdjevic , giocatore del Partizan, è quello che più di altri assicura una quota realizzativa alta: in 27 partite, 15 gol con la maglia dell’Under21. Oppure schierare un 4-2-3-1 per l’impiego sulla trequarti di Mijat Gacinovic. Una compagine dunque molto compatta che, tra l’altro, l’Italia di Luigi Di Biagio ha affrontato nel girone di qualificazione pareggiando 1-1 sia in casa che in trasferta.

Ci sarà da divertirsi in quel di Bydgoszcz e gli occhi su questa partita saranno molti.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Uefa

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