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Ciclismo

Giro d’Italia: presentazione squadre (terza parte)

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Proseguiamo e concludiamo l’approfondimento sulle squadre presenti al 96esimo Giro d’Italia:

Orica GreenEdge: la squadra australiana punterà tutto sulle volate con Matthew Goss;  Per assisterlo nel migliore dei modi verrà schierato il talentuoso Michael Matthews (al debutto in un grande giro), insieme al passista belga Jens Keukeleire. Il ventiduenne Luke Durbridge, campione australiano in linea e a cronometro, sarà uno dei protagonisti nella crono di Saltara. Per la classifica generale il capitano sarà Pieter Weening, vincitore ad Orvieto nel 2011 e maglia rosa per quattro tappe, anche se più adatto a fughe da lontano.

RadioShack-Leopard: il capitano della squadra lussemburghese sarà Robert Kiserlovski: il 26enne croato arrivato in inverno dall’Astana quest’anno punta tutto sul  Giro d’Italia ed al Romandia sta mostrando una discreta condizione; il suo migliore piazzamento in classifica è il 10° posto al Giro del 2010 con la maglia della Liquigas. Il ruolo di vicecapitano o di ultimo gregario sarà del portoghese Tiago Machado, ottimo  scalatore che fatica ad esprimersi nelle competizioni di tre settimane. La squadra potrà infatti contare anche sui due cronomen come Yaroslav Popovych e Nelson Oliveira che saranno utili anche in salita.

Team Sky: senza alcun dubbio la squada più attrezzata per il Giro. Bradley Wiggins, dopo il trionfo all’ultimo Tour, viene al Giro con l’obiettivo di portare in Inghilterra la maglia rosa. A scandire il passo ci sono corridori che sarebbero tranquillamente capitani: il primo è Sergio Henao, già in palla nelle ardenne (secondo posto alla Freccia Vallone e terzo, con una vittoria, al País Vasco), che sarà il vicecapitano per la Sky, nel caso qualcosa andasse male per Wiggins. Lo stesso discorso vale per il connazionale Rigoberto Urán, altra pedina importante in salita. Con i due sudamericani, ci sarà anche il nostro Dario Cataldo, che con Kanstantsin Siutsou e Xabier Zandio ricopriranno il ruolo di passisti scalatori. Christian Knees e l’esperto cronoman Danny Pate saranno i pacemaker in pianura, mentre Salvatore Puccio è all’esordio al Giro. Sarà lui a tentare le fughe.

Argos Shimano: La squadra tedesca punterà tutto sulle volate, in particolare su John Degenkolb che l’anno scorso ha vinto 5 tappe alla Vuelta: il 24enne al Giro dovrà lottare per vincere qualche tappa con i migliori velocisti in circolazione. Ci sarà curiosità per vedere in azione il 25nne Cheng Ji, primo corridore cinese della storia a disputare il Giro d’Italia: l’anno scorso finì la Vuelta (ultimo) e per lui l’obiettivo sarà arrivare a Brescia.

Team Saxo – Tinkoff: Il team danese schiererà come capitano Rafal Majka, polacco che lo scorso anno ha scortato Contador nella vittoria della Vuelta. In suo appoggio ci sarà Rory Sutherland, corridore australiano completo. La Saxo-Tinkoff avrà in squadra anche due italiani: Daniele Bennati sarà il capitano per gli arrivi in volata, mentre Manuele Boaro cercherà la vittoria nelle cronometro o con fughe da lontano ma al tempo stesso potrebbe aiutare il proprio velocista nei finali di tappa.

Vacansoleil: la speranza per la squadra olandese sarà quella di schierare José Rujano in condizione ottimale. Lo scalatore venezuelano è già salito sul podio della corsa rosa nel lontano 2005, e negli ultimi ha dimostrato il suo enorme talento, ma di non avere allo stesso tempo la testa del campione. Per le volate potrebbero puntare sullo sloveno Grega Bole, mentre per le tappe mosse e per le fughe troveranno certamente spazio Marco Marcato, al ritorno dalle Ardenne dopo una primavera problematica, e Mirko Selvaggi, reduce invece da una buona stagione al nord culminata col 4° posto alla Dwars Door Vlaanderen.

Vini Fantini: Il gruppo di Scinto è ben attrezzato per questo Giro d’Italia. Ci sarà anche Danilo Di Luca, con una forma ancora tutta da vedere, anche se l’abruzzese, vorrà sicuramente dare battaglia nella corsa rosa. I fari sono puntati sul Killer e su Mauro Santambrogio, corridore che ha dimostrato in più di una corsa a tappe quest’anno di essere competitivo in salita: secondo al Giro del Trentino, settimo alla Tirreno-Adriatico. Ora si metterà alla prova in una corsa di tre settimane ad alti livelli, e se non dovesse essere competitivo nella classifica generale, proverà a vincere qualche tappa. Le alternative non mancano: la prima è Matteo Rabottini, maglia blu al Giro l’anno scorso e autore di un’impresa a Pian dei Resinelli, quest’anno però è stato spesso al servizio dei compagni. A caccia di una vittoria ci sarà anche Stefano Garzelli, all’ultimo Giro d’Italia in carriera e voglioso di ritirarsi degnamente. In volata Francesco Chicchi cercherà di lottare con i migliori velocisti, mentre Fabio Taborre e Oscar Gatto punteranno alle tappe mosse.

nicolo.persico@olimpiazzurra.com

twitter: nvpersie7

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