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Basket femminile, Europei 2017: i Mondiali restano una chimera per l’Italia. Ancora una volta a casa, ma stavolta brucia tanto

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La delusione è tanta, tantissima, da rendere impossibile qualsiasi riflessione. Le ragazze dell’Italia ci credevano, noi ci credevamo. Perdere ci sta certo, ma in questo modo fa davvero male. Le azzurre sono state penalizzate eccessivamente per un fallo di Cecilia Zandalasini a 15″ secondi dal termine, ritenuto antisportivo dagli arbitri. Lo abbiamo detto nei giorni scorsi e lo ha ribadito coach Capobianco a fine partita: non si può davvero rimproverare nulla a queste ragazze, che hanno messo tutto quello che avevano in campo. L’Europeo si chiude però con il rammarico di un’altra qualificazione Mondiale sfumata, una costante degli ultimi dieci anni. La Nazionale italiana di basket femminile è ormai fuori da oltre vent’anni da qualsiasi torneo che vada oltre i confini europei.

L’ultima partecipazione azzurra alla rassegna iridata risale al 1994. Dopo le delusioni di inizio millennio con due 11esimi posti agli Europei, l’Italia si è ripresentata all’edizione casalinga del 2007 con la convinzione di poter centrare la qualificazione al pre-Olimpico. Serviva arrivare quinte e le azzurre giunsero none, mancando il passaggio ai quarti di finale con una sconfitta in volata contro la Bielorussia. Due anni dopo, nel 2009, la sorte fu ancora più beffarda. L’Italia centrò i quarti di finale, perdendo contro la Spagna. Per accedere al Mondiale serviva arrivare al quinto posto e le azzurre, dopo aver battuto la Lettonia, persero la sfida decisiva ancora una volta in volata, stavolta contro la Grecia, finendo seste. L’Italia è dunque tornata alla carica nel 2013, per centrare la rassegna iridata dell’anno successivo. La Nazionale venne eliminata ai quarti e, come quest’anno, era sufficiente arrivare al sesto posto. Lo scontro decisivo fu risolto in volata. Indovinate l’esito? Passò la Repubblica Ceca.

I Mondiali restano quindi una chimera per l’Italia e la sorte sembra proprio essersi accanita sulla pallacanestro femminile italiana. Pensavamo di aver pagato abbastanza il nostro conto con la sfortuna, ma non è così. Oggi è arrivata un’altra mazzata, che brucia, tanto. Brucia vedere in lacrime i volti delle azzurre. In questi ultimi otto giorni ci hanno fatto innamorare, appassionare, saltare sul divano. Hanno messo il cuore in ogni giocata, ogni tiro segnato, ogni palla recuperata e siamo d’accordo con coach Capobianco: non ci sono termini per riuscire a definirle. Lo meritavano davvero. Hanno dimostrato che la pallacanestro femminile italiana merita maggiore considerazione a livello nazionale. Hanno alzato la voce, hanno gridato forte la loro determinazione. Ma la sorte, per l’ennesima volta, ha voluto ascoltarle.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook FIP

2 Commenti

1 Commento

  1. MARIO82

    25 Giugno 2017 at 01:50

    Oggi abbiamo subito un’ ingiustizia ma e’ inutile parlare di sfortuna se in vent’anni la pallacanestro femminile italiana ha prodotto il nulla .
    Piuttosto bisognerebbe chiedersi come mai in paesi come la Spagna (per citarne uno simile a noi) il basket si e’ evoluto così tanto e invece da noi c’e’ stata addirittura una regressione considerando che partivamo da un argento nel 1995?
    Perchè certamente le ragazze ci mettono il cuore (e’ una frase che si sente spesso in questo periodo) ma evidentemente non basta così come non basta una Zandalasini super quando poi il resto della squadra e’ composto da giocatrici normali e da una panchina onestamente mediocre se paragonata a quella delle squadre più forti.
    Francamente in questi anni questa squadra ha avuto sempre gli stessi errori e limiti tecnici …soprattutto le difficoltà sotto canestro e nel conquistare rimbalzi e i troppi punti facili concessi alle avversarie.
    Ora io mi chiedo cosa si e’ fatto per sopperire a questi limiti tecnici? Capisco la poca visibilità e la conseguente difficoltà della federazione nel reclutare giovani ma non si poteva almeno pensare di sfruttare la possibiltà della naturalizzaione come ha fatto la Turchia ?

    • Paolo_Urraci

      30 Giugno 2017 at 22:07

      Non me ne intendo di basket ma immagino sia come per il calcio femminile: mancanza di interesse da parte degli organi stessi che gestiscono il movimento. Sembra quasi che l’interesse di alcuni sia chiudere lo sport al femminile, per relegare in casa le donne al ruolo di mogli. Gente rimasta indietro di secoli.

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