Formula 1
F1, GP Azerbaijan 2017: pagelle. Ricciardo bravo e fortunato, Bottas l’immune, Vettel furibondo, Hamilton il solito…Stroll il vincitore morale
Non è facile riuscire a trarre dei giudizi incontestabili su quanto accaduto nel GP di Azerbaijan 2017, ottavo appuntamento del Mondiale di F1 2017, perchè le interpretazioni possono essere diverse. Tuttavia il dovere da cronisti ci impone di esprimere delle valutazioni a riguardo sia sulla base di ciò che è realmente accaduto e sia dalle impressioni che si sono ricavate.
LE PAGELLE
DANIEL RICCIARDO 8 Il vincitore non può che essere premiato con un voto alto: gara consistente, remando nei bassi fondi della classifica per metà gara e poi riemerso grazie alla Safety Car, ad episodi incredibili, ad un super sorpasso ai danni di tre piloti ed alla gestione di una vettura apparsa in crescita. Bravo e fortunato Daniel!
SEBASTIAN VETTEL 5.5: Che sia stato o meno volontario la ruotata non è un atteggiamento giustificabile per un quattro volte campione del mondo. Le ragioni che Sebastian può avere circa la frenata volontaria di Lewis debbono fare i conti con una reazione “scomposta” che va giudicata negativamente. Ciò non toglie che la prestazione velocistica del ferrarista è stata di prima qualità come le manovre esibite, sia in controllo del britannico, che ai danni dei piloti sorpassati con una vettura avente un motore non proprio fresco…
LEWIS HAMILTON 5.5: Ci risiamo! Non è la prima volta che il buon Lewis scenda da 80 e 50 km/h in pochi secondi. Sorprende che un ex pilota come Niki Lauda giustifichi l’atteggiamento del britannico come se si parlasse di una normale passeggiata in mezzo alla strada. Frenare in quella maniera crea pericolo per sé e gli altri ed è un gioco sporco. Insufficienza meritata, resa meno importante per quanto messo in mostra il sabato e la domenica come velocità.
KIMI RAIKKONEN 6: Il 6 è di stima perchè il finlandese anche stavolta si è imbattuto nel suo connazionale che per l’ennesima volta gli ha rovinato la gara. Sembra che Bottas abbia una predilezione nel contatto faccia a faccia con Raikkonen. Sfortuna vuole che sia sempre il ferrarista a rimetterci ed a finire anzitempo la sua corsa. La sufficienza deriva dalle sue qualifiche e dall’atteggiamento quasi stoico nel gareggiare con una monoposto, praticamente, senza fondo.
MAX VERSTAPPEN 7: Il premio “Fortunello” quest’anno neanche Raikkonen glielo può togliere. Ennesimo ritiro di una stagione nella quale tutto va storto ed in cui, stavolta, ha da mandar giù il successo del compagno di squadra. In gara Max è sempre lui: aggressivo, veloce e deciso. Purtroppo la sua RB13 non supporta il suo spirito…
VALTTERI BOTTAS 7-: Non c’è che dire: grande rimonta. Partito con un giro di ritardo, ha saputo sfruttare tutti gli incredibili eventi di questo GP giungendo in seconda posizione, battendo allo sprint, come il miglior Mario Cipollini, il giovane Lance Stroll sulla Williams. Tuttavia, il buon finlandese sembra godere di un’altra qualità: l’immunità. Ebbene, ormai il contatto tra lui e Raikkonen è un cliché nel quale è sempre lui a speronare ma mai a pagare. I commissari di gara, forse, dovrebbero osservare con più attenzione anche perchè, come dice Maurizio Arrivabene: “Si corre in F1, non siamo al Colosseo”.
LANCE STROLL 8: Strepitoso. Una gara che mette a tacere le tante critiche piovute su di lui. Raccomandato, viziato ecc…quanti giudizi affrettati. Oggi “Disastroll” è stato Super Stroll ed il podio al termine di una corsa consistente, gestendo la sua Williams e le Pirelli sapientemente. Il vincitore morale.
FERNANDO ALONSO 7: Conquista i punti con una 128 Special e questo vale più di qualsiasi parola. Lotta, tira le staccate a Vettel quando se lo trova a fianco. Fa l’Alonso e come al solito dà il 100%. Nono posto si, ma sempre un campione al volante.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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