MXGP, Mondiale 2017: Antonio Cairoli ed una nuova prova di forza che annichilisce la concorrenza

La doppietta di ieri, ad Ottobiano, come manifesto di una superiorità ritrovata. Antonio Cairoli, dopo un inizio di Mondiale 2017 buono ma forse troppo a corrente alternata, ha decisamente cambiato passo, tornando lo schiacciasassi che tante volte aveva dimostrato di essere nella sua carriera, mettendo un altro mattoncino verso l’iride della MXGP, che sarebbe il nono di un atleta straordinario non solo nel talento, ma anche nella capacità di risorgere dalle proprie ceneri, dopo alcune stagioni dure e tormentate da problemi fisici. Grazie alla doppietta nel Gran Premio di Lombardia, sono ora ben 67 i punti di vantaggio che l’alfiere siciliano della Ktm ha sul più immediato inseguitore, il francese Gautier Paulin, con Clement Desalle a 70 lunghezze di ritardo in terza piazza.

Facendo tutti gli scongiuri del caso, la progressione di Cairoli in questi ultimi round, unita all’infortunio che ha messo fuori causa, di fatto, Tim Gajser dalla lotta al titolo, sembrano spianare la strada al 31enne messinese, che oltre ad uno smalto pienamente ritrovato ha dalla sua una enorme mole di esperienza a questi livelli, tale da permettergli di avere tutte le carte in regola per gestire al meglio il margine di vantaggio in termini di punti sui suoi avversari. Anche perché, paradossalmente, il rivale numero uno, per lo stato di forma vissuto allo stato attuale, è il suo compagno di squadra, il talento olandese Jeffrey Herlings, 4° nella generale e lontano 96 punti da Cairoli, senza dunque una concreta possibilità, al momento, di rappresentare anche solo una potenziale minaccia per la classifica generale. Sembrano infatti essere troppo scostanti, i succitati Paulin e Desalle, per poter pensare di rientrare in lotta solamente con le proprie forze, dovendo dunque essere perfetto “Tony” a limitare al massimo i margini di errore, così da non prestare il fianco a pericolosi riavvicinamenti.

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davide.brufani@oasport.it

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