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Nuoto, Trials Usa 2017: Nathan Adrian sotto i 48″ nella gara regina, comoda vittoria di Katie Ledecky negli 800 stile libero

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Prima giornata dei Trials stelle e strisce di nuoto ad Indianapolis e prime indicazioni in vista dei Mondiali di Budapest (23-30 luglio) per una squadra americana che, in alcune specialità, sta cercando un ricambio generazionale.

Nei 100 stile libero Nathan Adrian riesce a tenersi dietro i giovani rampanti. Il campione olimpico di Londra 2012 si è aggiudicato la gara regina in 47″96 (terza prestazione dell’anno) precedendo di appena un centesimo Caeleb Dressel e Townley Haas (48″20). Adrian conferma di essere un esperto negli arrivi spalla a spalla quando proprio nei Giochi londinesi ebbe la meglio, per un centesimo, su un affranto James Magnussen. Da segnalare il livello altissimo di quest’atto conclusivo con 7 atleti al di sotto dei 49″ e i primi quattro da: 47″96, 47″97, 48″20 e 48″23. In chiave 4×100 stile libero c’è da aver paura…

Venendo all’altra atleta attesa di questo day-1, Katie Ledecky nei suoi 800 stile libero si è imposta con un “normale” per lei 8’11″50, miglior prestazione dell’anno, a precedere Leah Smith 8’20″46 (2° crono del 2017) e Hannah Moore (8’27″58). Ledecky che, verosimilmente, riserverà il proprio meglio nella rassegna iridata magiara e pertanto questo tempo è da annotare proprio tenendo conto dell’attuale condizione.

Nei 200 farfalla uomini è Jack Konger a fare la voce grossa. Il classe ’94 medaglia d’oro a Rio de Janeiro nella 4×200 stile libero ha timbrato nel delfino siglando un più che ottimo 1’54″47 facendo meglio di Pace Clark (1’54″58) e di Chase Kalisz (1’54″79). Una gara molto equilibrata decisa negli ultimi 50 metri.

Nelle due vasche dello stile libero femminile la campionessa olimpica di Rio 2016 Simone Manuel viene sorpresa dalla ragazza del Michigan Mallory Comerford che, abbattendo la barriera dei 53″ (la seconda donna americana a compiere un’impresa del genere), si è aggiudicata la finale in 52″81. Per la Manuel 53″05 mentre in terza posizione Lia Neal (53″59). Come per gli uomini, anche il livello della 4×100 sl delle donne è molto alto: quattro crono sotto i 54″.

A chiosa nei 1500 stile libero maschili, gara particolarmente cara ai colori azzurri, le nuove leve statunitensi mostrano buone potenzialità pur essendo ancora lontani dal vertice. Il 14’59″73 del classe ’97 True Sweetser è da valutare in prospettiva ma non nell’immediato visti i valori espressi da atleti come Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e Mack Horton. Alle spalle di Sweetser il 17enne Robert Finke in 15’01″31 e Pj Ransford (15’01″82).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto da Fina

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