Seguici su

Calcio

Calcio femminile, fuori squadra perchè omosessuale

Pubblicato

il

Discriminazione nel mondo del calcio femminile: una giocatrice abruzzese, sarebbe stata esclusa dalla sua squadra prima e successivamente dalla rappresentativa regionale, per la quale ha giocato ben sette anni, solo perchè omosessuale.

Queste le parole della ragazza rilasciate al IlMessagero.it dell’Abruzzo “Ero stata convocata anche per l’ottavo anno e mi sono allenata per un mese e mezza con il commissario della rappresentativa, Marco Pompa, ma dall’oggi al domani, mi hanno detto che non facevo più parte della rappresentativa e non mi hanno più permesso di allenarmi”.

La giocatrice è stata cacciata telefonicamente dal responsabile della società: “Mi diceva che non mi dovevo permettere di farlo con una delle sue ragazze e che non ero più una giocatrice né allenatrice della squadra. -prosegue la ragazza- Due giorni dopo, leggendo il comunicato della Federazione abruzzese scopro che nè io e né l’altra ragazza siamo convocate. Senza che mi venga data nessuna spiegazione dopo i trascorsi anni in rappresentativa. Invio luna lettera al presidente della Federazione, Ortolano, e mi viene risposto che sono stata esclusa per una motivazione tecnica. Successivamente, nell’allenamento del 14 marzo scorso ho chiesto spiegazione al delegato del calcio femminile Mauro Castagna e mi conferma che era per motivazione tecnica, ma mi aggiunge che c’era il rischio che qualcuno non mandasse più le ragazze”.

“Dopo anni in cui mi sono sempre contraddistinta per la mia dedizione alla rappresentativa e per il mio comportamento sempre corretto sono rimasta stupefatta da tale esclusione. Per quanto riguarda invece la mia compagna di giocatrice, classe ’94, era tra le più promettenti: esclusa senza una valida motivazione come me”.

Dopo i gravi fatti accaduti la donna scrive al Presidente Federale Ortolano, questa la sua risposta: “In riferimento all’email dell’11 marzo u.s. per informarla che la mancata convocazione agli allenamenti della rappresentativa va ricondotta a motivazioni di carattere tecnico, e quindi a scelte dell’allenatore in vista del Torneo delle Regioni. Non ritengo di dovermi intrattenere nelle altre argomentazioni oggetto della suddetta email”.

La ragazza non ci sta ed è pronta a tutto per difendere i suoi diritti.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

foto tratta da IlMessagero.it

(Dichiarazioni tratte da ilmessagero.it)

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità