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Calcio, Europei Under21 2017: la Spagna sbatte contro il muro tedesco. La Germania è campione d’Europa grazie al gol di Weiser

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La Germania è campione d’Europa Under21. A Cracovia, i tedeschi sono riusciti a battere l’armata spagnola per 1-0 grazie al gol di Weiser al 40′ del primo tempo. Una vittoria più che meritata, per una squadra apparsa più concentrata sin dall’avvio della partita. E soprattutto, più pericolosa. I ragazzi di Kuntz infatti, hanno rischiato più volte di fare il secondo gol nella ripresa. A nulla è valso l’enorme talento individuale degli spagnoli, sbattuti contro un autentico muro. La Germania torna quindi sul tetto d’Europa con l’Under21 con un trionfo che mancava dal 2009.

I tedeschi iniziano meglio la partita, in maniera aggressiva, come l’Italia tre giorni fa. Al 3′ infatti, la prima occasione della partita è per Weiser, che impegna Arrizabalaga con un tiro-cross dalla sinistra, costringendolo ad alzare in corner. I tedeschi vanno vicinissimi al gol quando, tre minuti dopo, su traversone di Gerhardt, Meyer stacca in tuffo ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. Gli spagnoli accusano: Arnold arriva alla conclusione dal limite dell’area, mancando di poco lo specchio. Le Furie Rosse provano dunque a scuotersi, dopo un inizio opaco: su azione d’angolo, Ceballos mette al centro, Bellerin svetta più in alto di tutti con Pollersbeck che osserva la palla che finisce fuori non senza qualche brivido.

È comunque la Germania a fare la partita. I tedeschi costringono la Spagna sulla difensiva, comandando il gioco e rendendosi più pericolosi. Gnabry ci prova due volte, prima con un tiro che finisce sull’esterno della rete, poi in posizione ravvicinata su azione di punizione, senza successo. La partita, come detto, segue il copione già visto nella semifinale tra Italia e Spagna: i tedeschi però, riescono là dove gli Azzurrini non sono riusciti, ovvero portarsi in vantaggio. È Weiser l’autore del gol, facendosi trovare puntuale sul cross di Toljan ed ingannando Arrizabalaga con una traiettoria che si alza per poi scendere precisa sul secondo palo. Il minuto è il 40′: la Spagna prova ad accennare la reazione ma si torna negli spogliatoi.

La Spagna inizia la ripresa con un altro atteggiamento, alla ricerca del pareggio. Ci prova subito Saúl, con un tiro da fuori su cui Pollersbeck si fa trovare pronto. La Germania però, non è intenzionata a chiudersi dietro per difendere il vantaggio, anzi: i tedeschi spingono in contropiede, approfittando degli spazi concessi dagli iberici, e sfiorano il raddoppio con Meyer, che al 60′ viene chiuso da Vallejo. La Spagna rischia di capitolare poco dopo: prima con il colpo di testa di Kempf, fuori di un soffio, poi con Gnabry, che approfitta di un disimpegno errato della retroguardia spagnola.

I minuti passano e tra le fila della Rojita comincia ad intravedersi un po’ di nervosismo e frenesia. Tutti provano a risolverla con azioni personali, piuttosto che collaborare. Al 72′ arriva l’occasione più nitida: Ceballos salta tre uomini, avanza palla al piede ed arriva fino al limite dell’area. Il suo destro però, finisce fuori di pochissimo. Deulofeu ed Asensio provano ad inventare; non basta nemmeno l’ingresso di forze fresche come Williams. Gli spagnoli insistono, ma non vanno aldilà di qualche cross insidioso, con Stark padrone della difesa. Si spegne la fiamma spagnola: la Germania è campione d’Europa.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Uefa U21 Euro

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