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Golf, European Tour 2017: Adrian Otaegui e Peter Uihlein comandano dopo il secondo giro dell’Open de France. Nino Bertasio è 15°. Supera il taglio Francesco Molinari

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Dopo il secondo giro c’è una coppia al comando dell’HNA Open de France (montepremi 7 milioni di dollari), in corso di svolgimento sul percorso del Le Golf National di Parigi. Si tratta di Adrian Otaegui e Peter Uihlein, i migliori al termine di una giornata molto lunga. A metà pomeriggio infatti, il gioco è stato interrotto per un paio d’ore per pioggia e fulmini, con gli ultimi giocatori partiti che hanno potuto concludere il proprio round solo in serata. Non è stato così per Otaegui: lo spagnolo, dopo aver cominciato con un bogey alla buca 2, ha inanellato una serie impressionante di birdie, ben sei, tre dei quali consecutivi tra la 14 e la 16. Il suo giro in 66 colpi gli è valso un totale di -8 e la vetta della classifica. Chi invece è stato condizionato dal maltempo è stato Uihlein. L’americano era nel pieno del suo giro quando è arrivata l’interruzione, che non lo ha scomposto più di tanto: al ritorno in campo ha piazzato tre birdie consecutivi, tra la 13 e la 15, dopo i primi due delle prime nove, portandosi addirittura in testa. Alla penultima buca però, Uihlein ha realizzato il primo bogey del torneo trovandosi quindi in parità con Otaegui.

Classifica corta e torneo apertissimo: al terzo posto, a -7, c’è un’altra coppia, composta dall’inglese Tommy Fleetwood, autore di un bel giro in 68 sporcato da un unico bogey alla 8, il primo del suo torneo, e dallo svedese Alexander Bjork, che con tre birdie nelle seconde nove ha rimediato ad una partenza non brillante. Il leaderboard parla inglese: al quinto posto infatti, a -6, ci sono Paul Waring e Nathan Kimsey. Il primo, leader dopo ieri, ha chiuso la giornata con un +1. I guai per lui sono cominciati alla prima buca, chiusa con un doppio bogey dopo essere finito in acqua. Waring ha poi perso un altro colpo alla 4, per poi risollevarsi con tre birdie (ed un bogey) nelle buche finali. Kimsey invece, ha chiuso in 70 con due birdie alle buche 15 e 16. Altri due inglesi a -5: sono Ross Fisher, protagonista di sette birdie e tre bogey, e Graeme Storm, che ha realizzato lo stesso percorso del connazionale ma con un bogey in meno. Insieme a loro, a chiudere la top ten, c’è il belga Thomas Pieters, che ha realizzato un par nonostante un doppio bogey alla 5. In undicesima posizione poi, un gruppo di otto giocatori tra cui spicca Lee Westwood.

Nino Bertasio continua ad essere il migliore degli italiani. L’azzurro ha girato in -1: ha realizzato due bogey nelle prime nove, ed un terzo alla buca 11. Alla buca successiva però, è arrivata la reazione con tre birdie consecutivi, a cui ha aggiunto un altro colpo guadagnato alla 17, per un score totale di -3, in 15^ posizione. Due colpi più indietro, a -1, c’è Francesco Molinari: il torinese poteva trovarsi in parità con il connazionale, se non fosse stato per i due bogey nelle due ultime buche con cui ha chiuso la giornata. L’ultimo punteggio utile a passare il taglio è stato +1. Non ce l’hanno fatta gli altri azzurri: Edoardo Molinari ha girato in par, confermando il +3 di ieri. Renato Paratore ha rovinato un bel giro nella seconda parte, chiudendo con un bogey ed un doppio bogey alle buche 17 e 18, per un totale di +5. Peggio ha fatto Matteo Manassero: per lui sei bogey e quattro birdie per un totale di +6.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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