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Arrampicata Sportiva, Europei 2017 – Come esce l’Italia da Campitello? Ghisolfi e Gontero deludono, Fossali sfiora la medaglia, Rogora il futuro

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L’Italia si aspettava qualcosa in più dagli Europei 2017 di arrampicata sportiva che si sono svolti nel weekend a Campitello di Fassa (Trento). La nuova disciplina olimpica non ha regalato medaglie alla nostra Nazionale, presentatasi con delle ambiziosi da outsider che purtroppo non si sono concretizzate nell’amena località dolomitica.

Si puntava tantissimo su Stefano Ghisolfi, più volte finalista in Coppa del Mondo e agli ultimi Mondiali, ma il torinese ha deluso, venendo eliminato nella semifinale del lead dopo un eccezionale terzo posto in qualifica. Il risultato dell’eliminatoria lasciava presagire una prova di assoluto rilievo ma nel momento clou Ghisolfi ha pagato delle difficoltà che gli sono costate parecchio. L’altra stella era Leonardo Gontero, due volte ai quarti in stagione di Coppa del Mondo per quanto riguarda lo speed, ma questa volta eliminato subito agli ottavi di finale.

Con i due big eliminati prematuramente ci hanno pensato degli outsider a tenere alto il nostro onore. Su Ludovico Fossali non c’erano dubbi visto la sua carriera giovanile: è arrivato fino alle semifinali dello speed ma purtroppo una caduta e la finalina persa per sei centesimi gli hanno impedito di gioire. Laura Rogora è invece il futuro della nostra arrampicata sportiva: la 16enne romana è risultata subito competitiva a livello internazionale tra le seniores, agguantando un’insperata finale nel lead, disciplina in cui si è messo in mostra anche un superbo Marcello Bombardi, capace di agguantare l’atto conclusivo.

A livello generale vanno notati i trionfi di Marcin Dzienski, Campione del Mondo di speed che dopo una stagione difficile è esploso nel momento più importante, e di Desgranges che torna a vincere a livello continentale nel lead battendo sua maestà Adam Ondra, Campione del Mondo di specialità e argento iridato nel boulder. La scuola russa conferma il suo valore nello speed femminile, brava la Verhoeven a imporsi nel lead. Ora bisognerà iniziare a prepararsi nella combinata visto che questo sarà il format in cui si gareggerà alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

 

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