Ciclismo
Tour de France 2017: le pagelle della quarta tappa. Tra la tanta confusione la spunta Démare
In una tappa davvero priva di difficoltà altimetriche la differenza e lo spettacolo lo fanno le cadute: sul traguardo di Vittel, sede di arrivo della quarta frazione, a spuntarla è il campione francese Arnaud Démare. Andiamo a rivivere la gara con le pagelle dei protagonisti.
Arnaud Démare, voto 9: condizione mostruosa per il leader della FDJ che, dopo essersi piazzato negli ultimi due giorni (straordinario ieri su un arrivo non per le sue caratteristiche), riesce a trovare la vittoria. Possono esultare i tifosi transalpini: dopo tanti anni tornano a vincere in maglia tricolore. Sfrutta comunque la tanta confusione ed una squadra perfetta (grandi i nostri Cimolai e Guarnieri) per poter esultare in quel di Vittel.
Alexander Kristoff, voto 8: prova ad anticipare la volata, per sorprendere tutti in una situazione complicata, ma lo spunto veloce non è quello dei giorni migliori. Si pianta leggermente sul finale e deve accontentarsi della seconda piazza dopo il declassamento di Sagan.
Peter Sagan, senza voto: la sua volata era stata come di consueto discreta. Viene declassato dalla seconda piazza (con penalizzazione di 30”) dopo un “corpo a corpo” con Cavendish che ha visto finire a terra il britannico. Difficile da giudicare la decisione dei commissari.
Aggiornamento: proprio a causa di quel contatto Peter Sagan è stato escluso dalla corsa.
André Greipel e Nacer Bouhanni, voto 6: nel momento più importante fanno a spallate (con il francese che rischia addirittura di cadere) e non ne hanno per poter giocarsi lo sprint. Quarta e quinta piazza, ma ambivano a molto di più.
Manuele Mori, voto 7: resta in piedi e conquista un’onorevole ottava piazza che all’età di 36 anni non può che far felice il corridore della UAE Emirates.
Guillaume Van Keirsbulck, voto 8: l’unico attaccante di giornata, si fa tantissimi chilometri da solo contro il vento e conquista un meritato numero rosso.
Foto: © ASO/Pauline BALLET