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Judo, Andrea Carlino in ESCLUSIVA: “Solo se si crede in se stessi si possono raggiungere degli obiettivi”

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Ventenne torinese, Andrea Carlino è uno dei tanti giovani talenti del judo italiano. Medagliato di bronzo agli Europei junior dello scorso anno, quest’anno sta continuando a mietere successi nella categoria giovanile, ma ha anche ottenuto una vittoria all’European Cup senior di Zurigo ed il bronzo ai Campionati Italiani Assoluti. Lo abbiamo intervistato nel corso della preparazione che sta affrontando in Giappone con la nazionale.

Andrea Carlino, quest’anno, come già nel 2016, stai collezionando una lunga serie di medaglie. Qual è il segreto di questa continuità?

Il segreto penso sia dovuto all’unione di più fattori, sicuramente la costanza negli allenamenti e una buona preparazione fisica fanno la loro parte, ma soprattutto un’ottima mentalità è l’artefice di molte medaglie perché solo se si crede in se stessi e nelle proprie potenzialità si possono raggiungere degli obiettivi“.

In particolare, quest’anno ti sei aggiudicato in Svizzera il tuo primo torneo internazionale tra i senior. Hai trovato delle differenze rispetto ai tornei delle categorie giovanili? Come ti sei adattato?

Sì, nei senior ho trovato avversari più forti fisicamente e con più fiato rispetto alla categoria junior. Diciamo che mi sono adattato provando a portare l’incontro più avanti e magari vincendolo nella parte del golden score“.

La delusione, invece, pensiamo sia stata la finale dei Campionati Italiani Junior, che avevi vinto nei due anni precedenti. Cosa non ha funzionato nel match contro Angelo Pantano? Il cambio di categoria ha influito?

Penso che abbia influito il fatto che (Pantano, ndr) sia più forte fisicamente e che sia più abituato alla categoria dei 60 kg, poiché cala il peso per rientrarvici. Quindi sì, forse ha influito anche il cambio di categoria“.

La stagione della categoria junior si concluderà con gli Europei in Slovenia ed i Mondiali in Croazia. Affronterai altri tornei prima di questi appuntamenti? E qual è il programma per la preparazione?

No, non penso di affrontare altri tornei prima di questi appuntamenti. Il programma per la preparazione è molto intenso: in questi giorni sono in Giappone con con il resto della nazionale, ad agosto partecipo al ritiro a Bardonecchia in preparazione del mondiale senior e infine al training camp di Lignano proprio in vista di tali appuntamenti“.

Torniamo indietro nel tempo: come ti sei avvicinato al judo?

Ero davvero molto piccolo, avevo l’età di quattro anni, ma non è stata una mia decisione, sono stati i miei genitori e quelli dei miei amici che volevano farci divertire insieme e hanno scelto di farci praticare il judo“.

Raccontaci una tua giornata tipo nel pieno della stagione agonistica.

Solitamente ci sono due allenamenti al giorno di due ore ciascuno. Di mattina alterno allenamenti di perfezionamento della tecnica e di preparazione fisica, di pomeriggio invece ci sono i combattimenti veri e propri, ossia i randori“.

Quali sono i tuoi hobby ed i tuoi impegni al di fuori del judo?

Al di fuori del judo frequento anche l’università, mentre nel tempo libero mi piace stare con la mia ragazza e con gli amici“.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: EJU

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