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Beach volley, la Nazionale e le polemiche sul campionato italiano. Parlano Fabio Galli e Luigi Dell’Anna

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Uno dei week end più caldi della stagione per il beach volley in generale e più in particolare per quello azzurro rischia di lasciare dietro a sé una scia di polemiche e qualche strascico. Prima il caso Giombini/Zuccarelli, inserite all’ultimo nel tabellone principale del campionato italiano (e già in semifinale vincenti dopo due vittorie consecutive) con l’utilizzo dei punti internazionali e poi l’uscita di scena anticipata di tutte le coppie azzurre nel World Tour di Gstaad.

A Cervia sono presenti i dirigenti federali che si occupano di beach volley e dunque abbiamo chiesto a loro di spiegare la situazione. Fabio Galli, responsabile Fipav del campionato italiano, taglia corto e cerca di evitare le polemiche con una dichiarazione molto breve.Non esiste alcuna questione Giombini/Zuccarelli – afferma – come per ogni altro atleta, il punteggio di Zuccarelli è costituito dalla somma dei punti Fipav e punti internazionali. Nel caso specifico la Fivb ha comunicato alla Fipav il dettaglio dei punti da attribuire all’atleta che sono stati riconvertiti in punti Fipav in base alle tabelle di conversione in vigore negli anni di riferimento. Quindi Zuccarelli/Giombini è lì che dovevano stare e non in qualifica. Mi piacerebbe invece sottolineare che tantissimi giocatori e appassionati, sia qui a Cervia che a Vieste due settimane fa, hanno dato spettacolo e goduto di tantissime emozioni e che il campionato italiano sta rispettando le attese della vigilia. Rispetto a un anno fa il quadro è completamente cambiato”.

A commentare i risultati tutt’altro che straordinari degli azzurri impegnati a Gstaad ci pensa il responsabile dirigenziale delle Nazionali azzurre Luigi Dell’Anna, che si concentra soprattutto sulla coppia Ranghieri/Carambula, che sembrava aver ripreso quota con quattro successi (tra qualifiche e girone) in due giorni ma che invece è stata sconfitta nettamente questa mattina da Koekelkoeren/Van Walle.

Dell’Anna conferma la sua preoccupazione per quello che si è visto sul campo negli ultimi mesi. “C’è qualcosa che non funziona in quella coppia – spiega il dirigente – c’è qualche problema fra loro due. Lo dico dopo essere entrato nel merito, dopo una telefonata in seguito alla netta sconfitta subita mercoledì nella prima partita del girone contro Samoilovs/Smedins e quel set perso 21-9. Ci siamo sentiti al telefono e c’è stato un chiarimento, sicuramente la reazione c’è stata ma oggi di nuovo è arrivata una secca sconfitta. Di sicuro ora non si può cambiare più nulla in prospettiva Mondiale ma credo che la scelta loro di fare da soli, senza il supporto della Federazone sia stata sbagliata. Li abbiamo assecondati perché in fondo speravamo che la loro indubbia professionalità e capacità, superasse le difficoltà di tale decisione ma al momento i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vanno ricaricate le pile, giocato il Mondiale e l’Europeo al massimo e poi ci si metterà attorno a un tavolo e si sceglierà la strada. Tutto è possibile, di sicuro questa coppia è un patrimonio del beach volley italiano”.

L’uscita di Lupo/Nicolai è fisiologica. Pochissimi riescono a ripetersi a distanza di pochi giorni ad altissimo livello, dopo un torneo come quello di Porec che succhia tantissime energie. Qualche parola va spesa per Menegatti e Perry e qui Dell’Anna la mette sul ridere.Mi faranno uscire pazzo – dichiara secco – io nella mia esperienza di beach volley non ho mai conosciuto una giocatrice più indecifrabile di Perry. E’ capace di sfoderare grandi prestazioni, come quelle contro Bawden/Clancy alternate a prove negative a distanza di poche ore. I tecnici dicono che fa parte della crescita di una coppia, di sicuro qualcosa in più nell’ultima fase si è vista, cerchiamo di essere positivi. Ci sono un Mondiale e un Europeo alle porte e so che le ragazze cercheranno di dare il massimo”.

L’esperienza assieme di Menegatti e Perry potrebbe non chiudersi a settembre quando l’azzurra di origine californiana si trasferirà in Turchia per affrontare la stagione indoor. “L’ìmpegno è per cinque mesi – spiega Dell’Anna – la ragazza ha avuto problemi economici e non ci siamo sentiti di impedirle di firmare un contratto consistente nell’indoor. A marzo tornerà a disposizione e vedremo cosa accadrà, senza dimenticare che esiste un progetto nuovo con il tecnico Raffaelli che sta lavorando per ricreare un gruppo di giovani e anche meno giovani da far crescere in vista dei prossimi appuntamenti internazionali”.

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