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F1, GP Austria 2017: Valtteri Bottas è da Mondiale? Trionfo meritato, che tenuta mentale su Vettel

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Il GP di Austria emette alcuni verdetti importanti. La Mercedes è tornata la vettura da battere, Sebastian Vettel allunga a più venti su Lewis Hamilton in classifica generale e Valtteri Bottas è ormai pienamente in lotta per il titolo iridato. Alzi la mano chi l’avrebbe detto o pensato questo inverno, quando il finlandese ha firmato il suo contratto con la scuderia di Brackley, ma i fatti gli stanno dando ragione.

Diamo un po’ di numeri. Sono appena 35, infatti, le lunghezze di distacco di Bottas nei confronti di Vettel. Poco più di una gara, un distacco assolutamente recuperabile. 136 sono i punti già conquistati dall’ex pilota della Williams che si è calato immediatamente nel mondo Mercedes e ha subito saputo sfruttare la sua W08. Aggiungiamo il numero 2, ovvero le vittorie messe in cascina da Bottas, molto simili tra loro. Ottimo spunto al via, prima parte di gara con tempi da qualifica per scavare un buon margine, e parte conclusiva a rintuzzare gli attacchi di Vettel

Un altro numero non di poco conto è il 15. Ovvero il gap che mantiene Lewis Hamilton nei suoi confronti. Non certo il divario che tutti ci saremmo immaginati qualche mese fa. La striscia attuale parla di 3 podi consecutivi, per confermare che il sta vivendo un periodo favorevole, nel quale è in grado di rimontare e superare Lance Stroll sul traguardo del GP di Azerbaijan, oppure tenere testa alla rimonta di Vettel, nonostante un notevole blistering nelle ruote posteriori.

A questo punto non si può non citare il numero 658. Come i millesimi che lo hanno separato dal ferrarista sotto la bandiera a scacchi del Red Bull Ring. Una vera e propria inezia che Bottas ha saputo gestire sia a livello che tecnico che, soprattutto, a livello mentale. Quando negli specchietti si materializza un quattro volte campione del mondo a caccia di punti di platino per il Mondiale, non è da tutti sapere tenere i nervi saldi e vincere. Come in Russia.

In poche parole Valtteri Bottas sta bruciando le tappe e confermando che il suo approdo in Mercedes non si è materializzato per caso. Il pilota c’è e la vettura lo asseconda. Starà a lui compiere l’ultimo salto di qualità definitivo. Quello che ti permette di lottare fino in fondo, e vincere il titolo. Senza dimenticare la lotta interna con un Hamilton che, se il trend si dovesse confermare, non gradirebbe troppo avere nuovamente un compagno di box con il quale correre gomito a gomito.

 

alessandro.passanti@oasport.it

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