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Tour de France 2017 – Froome, Aru, Bardet: sarà sfida a tre per la maglia gialla? Chi vincerà la Grande Boucle?

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Con le prime tre tappe di montagna ormai in archivio, abbiamo dati a sufficienza per provare a tracciare un bilancio di quanto successo fino ad ora al Tour de France 2017 soprattutto in ottica classifica generale. Con il crollo di Alberto Contador e le difficoltà reiterate di Nairo Quintana, sembrano pochi, al momento, i contendenti per la maglia gialla complice anche la caduta che ha escluso Richie Porte dalla competizione. 

A partire dal leader della classifica Chris Froome, che però fino a questo momento non ha impressionato e non è mai sembrato nettamente più forte degli avversari come invece era capitato nelle scorse stagioni. Potrebbe essere sintomo di una condizione non eccelsa? O è un normale caso fisico dettato dal passare degli anni? Sta di fatto che oggi ha mostrato una gamba sufficiente per rispondere in prima persona a tutti gli attacchi senza mai andare in difficoltà, prendendo anche gli abbuoni grazie ad una volata discreta che denotava una buona forza rimasta nelle gambe. Considerando la cronometro, ha un tesoretto discreto sui rivali e per solidità e continuità di rendimento resta il favorito assoluto, forte di una squadra competitiva e del miglior rendimento del gruppo in salita.

Nonostante abbia acceso la miccia, oggi Fabio Aru è sembrato meno brillante rispetto a quanto visto a La Planche des Belles Filles. Verso le ultime rampe del Mont du Chat, in concomitanza con le accelerazioni di Froome, è andato in leggera difficoltà perdendo terreno ma reagendo bene e rientrando sul gruppetto davanti a lui. Potrebbe aver pagato lo scatto e la mancanza di fondo in una tappa con 3 Gpm Hors Categorie derivanti da una preparazione non ottimale causa infortunio. In vista della seconda e della terza settimana di gara questo potrebbe essere un brutto segnale nella lotta per la maglia gialla. Resta invece solida la sua posizione da possibile piazzato sul podio, considerando che ha solo 18” da recuperare su Froome e che sulla carta potrebbe sfruttare la presenza di un gregario forte come Jakub Fuglsang, oggi costantemente nel primo gruppo. Il bilancio, per Aru, non può quindi che essere positivo ma con un punto di domanda da analizzare in vista delle prossime tappe.

Oggi ci ha provato Romain Bardet, coinvolgendo nel suo attacco tutta la squadra. Il francese è riuscito a sfaldare il treno della Sky per qualche chilometro e poi a selezionare il gruppo dei migliori sulla Grand Colombier. Come Aru, sul Mont du Chat ha perso qualche metro nel momento dell’attacco di Froome ma con caparbietà è rientrato sul treno buono e poi addirittura ha attaccato in prima persona, sfruttando le sue ottime doti da discesista. Solo gli ultimi 12 chilometri pianeggianti gli hanno tolto la possibilità di vincere e di guadagnare una trentina di secondi in classifica generale. Resta un serissimo contendente per il podio e la sua inventiva potrebbe condurlo a mettere in difficoltà lo stesso Froome. 

Chi, oltre a loro, è ancora in corsa per la maglia gialla? Il nome a sorpresa, dopo 9 tappe, è quello di Rigoberto Uran: arrivato alla Grande Boucle con i fari spenti dopo due anni sostanzialmente privi di risultati, oggi è rinato sul Mont du Chat dove ha tenuto il ritmo dei migliori, pur senza attaccare. Questo non può che essere indice di un’ottima condizione e sappiamo che Uran, quando trova la gamba giusta, può anche sfoderare ottime prestazioni a cronometro: quella di Marsiglia potrebbe dargli una grande mano nella corsa alle prime tre posizioni.

Proviamo a considerare anche Daniel Martin, che oggi ha perso terreno a causa della caduta di Porte che l’ha trascinato per terra. Fino a quel momento, però, era sempre rimasto a contatto. Rispetto agli altri, comunque, offre ancora meno garanzie perché spesso e volentieri sulle 3 settimane non è riuscito a mantenere alto il suo standard di rendimento. 

Per tutti gli altri, salvo repentini sbalzi nella condizione atletica o miracoli sportivi di difficile realizzazione, la corsa alla vittoria finale sembra ormai chiusa.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: © ASO/Alex BROADWAY

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