Scherma
Scherma, Mondiali 2017: la sciabola azzurra si presenta a Lipsia con ambizioni importanti
Dopo aver analizzato le ambizioni del fioretto, ora tocca a quelle della sciabola, arma che ha sicuramente ha grande voglia di stupire nella rassegna iridata di Lipsia.
Grande attesa soprattutto per le due squadre con l’Italia che va alla caccia di una medaglia sia con gli uomini che con le donne. Il quartetto maschile è reduce da una stagione di Coppa del Mondo di ottimo livello e anche agli ultimi Europei han conquistato la medaglia d’argento; mentre ancora meglio hanno fatto le ragazze che si sono spinte fino al gradino più alto. Un risultato eccezionale quello delle sciabolatrici azzurre, frutto di una crescita straordinaria negli ultimi anni e che ha portato le ragazze a salire sul tetto d’Europa e con la volontà di provare a conquistare ora una medaglia mondiale.
Luca Curatoli rappresenta probabilmente la punta di diamante della squadra maschile per quanto riguarda la prova individuale. Il campano si presenta per la prima volta ad un Mondiale con grandi ambizioni e anche con la consapevolezza di valere un posto sul podio. Oltre a lui non bisogna dimenticare Enrico Berrè e Luigi Samele, outsider di lusso, ma soprattutto Aldo Montano, spesso uomo da grandi appuntamenti e arrivato forse ad una delle sue ultime occasioni iridate.
Passando al femminile le azzurre si presentano tutte come possibili outsider. Rossella Gregorio ha vinto l’argento agli Europei ed è reduce da una buona stagione di Coppa del Mondo. Oltre alla campana ci sono anche Martina Criscio, che aveva iniziato l’anno alla grande con tre podi consecutivi, Loreta Gulotta e soprattutto Irene Vecchi, probabilmente la seconda punta della squadra azzurra. Ci vorrà anche un pizzico di fortuna nel sorteggio del tabellone, cosa che non è capitata sia a Rio che a Tbilisi.
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Foto Augusto Bizzi per Federscherma