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Ciclismo
Tour de France 2017: Nairo Quintana fuori forma. La doppietta è utopistica nel ciclismo moderno?
Un lampo di classe nella giornata di Foix, l’unica luce su un Tour de France ricco di ombre. Se il tentativo di doppietta con il Giro d’Italia era già naufragato con il secondo posto finale ella corsa rosa a maggio, Nairo Quintana sta dimostrando che dopo aver corso ad alti livelli in Italia è difficile, se non impossibile, ripetersi in Francia. O quantomeno, la sua preparazione non è stata ottimale nonostante questo fosse il suo rande obiettivo sin dalla fine dello scorso anno.
L’obiettivo del colombiano era sicuramente ambizioso, e atto anche a spezzare l’attitudine dei migliori corridori al mondo nelle corse a tappe di partecipare per vincere o al Giro o al Tour, per poi ripiegare eventualmente sulla Vuelta a España sul finire di stagione. Questo fallimento, però, potrebbe mettere un’ideale pietra tombale anche sulle velleità di altri corridori di completare con successo Giro-Tour. Quintana, negli ultimi anni, era sempre salito sul podio nei grandi giri, con l’unica eccezione della Vuelta a España del 2015, vinta da Fabio Aru. In quest’occasione, però, il suo rendimento sembra lontanissimo da quello che potrebbe consentirgli anche solo di lottare con i migliori e in salita l’abbiamo visto spesso e volentieri in difficoltà quando il gruppetto dei migliori era ancora molto folto e solido.
In un’epoca iperspecializzata e in cui essere realmente al 100% è essenziale per puntare alla vittoria, concentrarsi ad alti livelli su due corse di tre settimane sembra davvero improbabile. Sono ormai passati 19 anni dal magico 1998, quando Marco Pantani conquistò sia la maglia rosa che la maglia gialla. Al momento, sembra che la sua doppietta non sarà replicata in tempi brevi, anche perché nessuno sembra avere una tale superiorità da potersi permettere il rischio di precludersi in questo modo la possibilità di vincere in corse che si possono decidere sul filo dei secondi come è successo al Giro e come potrebbe succedere anche al Tour, dato lo scenario che si sta delineando in questi giorni.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo